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  • Caso scommesse: Totti rischia il ruolo per le Olimpiadi 2026

    Caso scommesse: Totti rischia il ruolo per le Olimpiadi 2026

    Il caso scommesse che riguarda Francesco Totti rischia di costare all'ex capitano della Roma il ruolo per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Come riportato da La Verità, Totti è finito nel mirino dell'Antiriclaggio per operazioni sospette legati al modo delle scommesse, tra cui assegni bancari e bonifici la cui causale recitava "finanziare le giornate che il noto personaggio ama trascorrere nella casa da gioco del Principato" di Monaco. Successivamente, sono emerse anche alcune dichiarazioni di un amico, Daniele Mancini, per giustificare la vicenda, assicurando che il Pupone non avrebbe bisogno di lui per scommettere, se volesse, su partite di calcio, non essendo più un calciatore professionista. Un'inesattezza questa, poiché l'ex giallorosso è iscritto dal 23 marzo 2021 al registro federale degli agenti sportivi domiciliati: con il nuovo regolamento, Totti può operare nel mercato italiano, ma non può scommettere.

    POSTO A RISCHIO - Mentre proseguono gli approfondimenti, la vicenda ha fatto drizzare le antenne anche del Comitato Olimpico Internazionale, essendo Totti 'ambassador' ufficiale per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Questo ruolo può essere a rischio: il Cio infatti aderisce all'Ipacs, la partnership internazionale contro la corruzione nello sport a cui aderiscono governi, organizzazioni intergovernative e organizzazioni sportive, tra cui il Coni. Lo riferisce Calcioefinanza.it, che sottolinea: "L’Ipacs contrasta anche le scommesse illegali e le frodi sulle scommesse. Ovviamente si tratta di problemi che, allo stato attuale, non coinvolgono in alcun modo Totti, ma la passione per il gioco d’azzardo dell’ex bomber è considerata molto negativa a livello d’immagine. Fari accessi anche a Sport e Salute, società che ha un codice etico stringente sul tema del riciclaggio".

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