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    Totti nel mirino dell'Antiriciclaggio. Bonifici sospetti legati a scommesse e casinò

    Totti nel mirino dell'Antiriciclaggio. Bonifici sospetti legati a scommesse e casinò

    Altri guai in vista per Francesco Totti che, almeno questa volta, non riguarda la rottura con Ilary Blasi. Secondo quanto riportato da La Verità l'ex attaccante della Roma è finito sotto osservazione dall'Antiriciclaggio per operazioni sospette che riguardano soprattutto il mondo delle scommesse.

    BONIFICI - Dai controlli effettuati dall'Antiriciclaggio, nell'istituto di credito in cui Totti ha depositato i suoi risparmi emergerebbero investimenti nelle scommesse. Sono diversi gli "allert", arrivati all'attenzione del pool di Bankitalia. L'ultimo riguarda un "prestito infruttifero" di 80mila euro inviato sul conto di un'anziana pensionata residente ad Anzio. Un conto riporta La Verità, cointestato con la figlia A. M., dipendente della società Sport e salute (già Coni servizi) controllata dal ministero dell'Economia. Lo stesso giorno quei soldi si spostano dal conto della 50enne a uno cointestato con il marito, D. M., dipendente del ministero dell'Interno e amico di Totti, e infine su quello personale dello stesso D. M.

    CONTO SOSPETTO - Un conto già sotto osservazione perché analizzandone i movimenti, emerge che oltre all'accredito degli stipendi, si susseguono periodicamente "bonifici domestici" in favore del marito "rivenienti da società operanti nel settore delle scommesse online" come la Malta limited terrestre, la Malta limited online e la Sa.Pa. Srl. A detta dell'Antiriciclaggio si tratta di una "attività opaca con controparti operanti nel settore del bet online!. Interpellati al riguardo nell'ambito dell'attività investigativa, i coniugi non avrebbero fornito "adeguati chiarimenti e giustificativi" e avrebbero mostrato "un atteggiamento evasivo e non collaborativo".

    I CASINO' - Totti entra nelle indagini nel giugno del 2020. Dall'esame di due conti, uno cointestato con la Blasi e uno con Manuel Zubiria Furest, ex team manager vengono segnalati un fido da 2,5 milioni di euro per una ristrutturazione, e a seguire finiscono sotto osservazione cinque assegni bancari e un bonifico, intestati alla Société financière et d'encaissement (Sfe) con sede a Monte Carlo per 1,305 milioni di euro. La causale: "finanziare le giornate che il noto personaggio ama trascorrere nella casa da gioco del Principato". E non solo lì. Un altro bonifico da 300mila euro è  per il "casinò di Londra" e un altro ancora da 200mila per "il casinò di Las Vegas". E l'elenco è lungo e riguarda anche operazioni in entrata.

    LA DIFESA - I risk manager hanno riportato che Totti ha riferito: "Mi piace scommettere. Trattasi di pagamenti che lo stesso effettua per le sue giornate trascorse al casinò di Monte Carlo essendo appassionato del gioco d'azzardo".

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