Calciomercato.com

  • AFP via Getty Images
    Caso Mbappé, la reazione del Real alla mossa del PSG: il piano da Madrid

    Caso Mbappé, la reazione del Real alla mossa del PSG: il piano da Madrid

    • GS
    Una notizia che è arrivata come un fulmine a ciel sereno: il PSG ha deciso di escludere Kylian Mbappé dalla tournée che la formazione parigina disputerà in Giappone – dove, tra l’altro, affronterà anche l’Inter – e Corea del Sud. La società di Parigi, stufa della querelle relativa al rinnovo di contratto del campione francese, ha voluto dare un segnale forte al giocatore, dopo l’ultimatum dello scorso 5 luglio in cui il presidente Nasser Al-Khelaifi sentenziava: rinnovare o trovarsi una nuova squadra quest’estate. Una novità (l’esclusione dalla lista dei convocati) che può scuotere il mercato internazionale nel corso dell’estate. Ma, da chiarire, restano le posizioni dei tre attori coinvolti: PSG, Mbappé e Real Madrid.

    RISPETTARE IL CONTRATTO – Nulla è cambiato, in realtà, nei pensieri del fenomeno transalpino, a seguito della forte presa di posizione della società parigina nei suoi confronti: il numero 7, già da tempo, aveva deciso di non esercitare l’opzione per rinnovare il suo contratto sino al giugno 2025 – attualmente in scadenza la prossima estate – e di proseguire la sua carriera all’ombra della Tour Eiffel almeno per tutta la stagione ‘23/’24, rispettando e onorando gli oneri contrattuali previsti con il club di Al-Khelaifi. In sostanza, ultimo anno a Parigi e poi addio a parametro zero, direzione Madrid. Ma è chiaro che la proprietà del PSG - convinta di un già esistente accordo con il Real - ha idee fortemente diverse sulla questione.

    PRENDERE O LASCIARE – L’ultimatum era stato chiaro: prendere o lasciare, tornare indietro sui propri passi ed esercitare, quindi, l’opzione unilaterale per estendere il proprio accordo sino al 2025 oppure trovare una soluzione alternativa alla permanenza a Parigi: cessione. Bianco o nero, nei pensieri di Al-Khelaifi non ci sono altre piste che si possano sondare. Se la volontà di Mbappé è stata fin troppo chiara, lo è altrettanto quella del club transalpino. Impossibile pensare di perdere a zero un patrimonio del calcio mondiale come il campione del Mondo 2018. E allora come sbloccare questo stallo? Semplice, serve un’offerta del Real Madrid.

    PENSIERO STUPENDO – Ed è proprio in questo contesto che si inserisce il sogno dell’ex attaccante del Monaco: il Real Madrid, il tanto sognato e agognato club che, da sempre, rimane un’idea fissa nei pensieri di Mbappé. E il piano di Florentino Perez, in realtà, è semplice quanto efficace: aspettare la fine del contratto del francese e regalare il colpo del secolo ai Blancos, a parametro zero, la prossima estate. Un’idea chiara, limpida e di facile attuazione. Se non fosse per quella volontà di Al-Khelaifi di non disperdere l’immenso guadagno che una cessione di Mbappé genererebbe nelle casse del Paris Saint-Germain. E la novità dell’esclusione del francese dalla lista dei convocati per la tournèe asiatica, in realtà, non cambia i piani del Real Madrid. Anche perché, va chiarito un punto importante: nonostante la dirigenza dei Blancos sia rimasta sorpresa dalla mossa attuata da Parigi, come riportano dalla Spagna, l’esborso economico di un trasferimento a Madrid non è attualmente generabile né immaginabile. L’operazione, infatti, tra costi del cartellino e l’ingaggio percepito dal transalpino, si aggirerebbe intorno ai 400 milioni. Nessuna fretta quindi anche perché, in questo caso, è il PSG che ha bisogno di vendere il giocatore e battere cassa, liberandosi di un giocatore che ha già deciso di lasciare a zero la prossima estate. E proprio per tale motivo, il Real non ha intenzione di accelerare per un calciatore che, allo stato attuale dei fatti, firmerà fra un anno, senza alcun pagamento di cartellino. E dunque si attende il 31 luglio, ultimo giorno per attivare la famosa opzione presente nel contratto di Mbappé: il francese è pronto a ribadire la sua volontà, è pronto addirittura a rimanere fuori rosa, pur di coronare il suo sogno e fare un favore al suo prossimo club. A meno che, dall’Arabia Saudita, qualcuno – leggasi Al Hilal - non porti un’offerta che non si possa rifiutare ad Al-Khelaifi...

    Altre Notizie