Casiraghi diventa una canzone, il duo Di Notte a CM: 'Lui, Kallon, Hubner e il nostro calcio nostalgico'
Per che squadra tifate?
"Io, Domenico, da buon calabrese tifo Reggina; anche se ho avuto un indottrinamento alla Juventus del quale mi pento. Ma ricordo quando a Reggio c'erano Kallon, Baronio, Mazzarri... E anche il gol di Taibi, quel giorno ero allo stadio con mio padre: dal secondo anello siamo finiti al primo".
E Luca?
"Io per il Cesena, ma dal 2011 non seguo più molto il calcio. Ricordo la Serie A con Hubner e le sue Marlboro nella maglietta e Marcello Lippi allenatore. Siamo due nostalgici, nel calcio così come nella vita".
In futuro pensate di fare altre canzoni dedicate a ex giocatori? "Ancora non lo sappiamo, ma spesso per sponsorizzare i nostri eventi usiamo la figura di Vinnie Jones, attore ed ex calciatore (Leeds, Sheffield United, Chelsea e Qpr tra fine Anni '80 e fine Anni '90 più 9 presenze in nazionale, ndr)".
Perché proprio lui?
"Perché la sua cazzimma in campo e fuori è attinente a quello che vogliamo trasmettere. Noi vogliamo diventare un tacke di Vinnie Jones, un suo pugno in faccia".
Nella canzone avete inserito anche un pezzo di una telecronaca. Che partita era?
"Chelsea-West Ham, in quella partita Casiraghi segnò l'unico gol con la maglia dei Blues. E' stata un'esperienza sfortunata, caratterizzata soprattutto da un brutto infortunio che l'ha lasciato fuori a lungo".
Che ricordi avete di Casiraghi?
"Di un bomber che meritava di fare più di quello che ha fatto. Tra Juve, Lazio e Nazionale ha segnato gol in bicicletta, di tacco...".
Cosa vorreste dirgli se doveste incontrarlo?
"Come prima cosa gli faremmo sentire la nostra canzone live, poi gli diremmo che abbiamo apprezzato il fatto di essersi completamente distaccato da un calcio che oggi è cambiato in peggio. Molti ex giocatori si sono reinventati, lui si sta dedicando al padel ma non si è fatto assorbire da quell'ambiente. Gli chiederemmo anche della sua esperienza a Londra, dello spogliatoio del Chelsea della musica inglese... Ci farebbe piacere poterlo conoscere".
Una canzone si può paragonare a una partita di calcio?
"Certo, in entrambi i contesti c'è un forte rapporto con il pubblico; si punta a raggiungere risultati con mezzi diversi: noi abbiamo gli strumenti, i calciatori inseguono un pallone. Diciamo che quando suoniamo Casiraghi il pensiero al calcio c'è".
Avete mai pensato di fare i calciatori?
"Parlo io, Domenico. Nel tempo libero sono il portiere del Lasagne FC, che non sta per Football Club ma per Fatte in Casa. Ma parliamo dei classici campi di fango nelle periferie".
Come state vivendo questo momento di successo? "Diciamo che se suoniamo insieme il merito è di Luca che fa il musicista da 10 anni e ha voluto coinvolgere Domenico nel progetto. E' nato tutto per divertimento, ora sta diventando una cosa seria. E ci sta dando molte soddisfazioni. Per ora nella vita facciamo ancora altri lavori, ma l'obiettivo è far diventare la musica la nostra unica professione".