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    Caro Moratti, faccia qualcosa di interista: aspettando Guardiola, prenda Beppe Baresi (e tenga fermo Leonardo)

    Caro Moratti, faccia qualcosa di interista: aspettando Guardiola, prenda Beppe Baresi (e tenga fermo Leonardo)

    di Xavier Jacobelli

    Direttore www.quotidiano.net

    Le cronache della ricerca morattiana di un allenatore per l'Inter stanno assumendo contorni fantozzeschi. La raffica di nomi è impressionante, come impressionanti sono le difficoltà che incontra la società campione del mondo in carica sino a dicembre.

    Bielsa, Ranieri, Hiddink, Delio Rossi, Gasperini, Mihajilovic, Villa Boas, Spalletti, Capello, Van Gaal, Zenga: c'è chi dice no; chi vorrebbe venire, ma non può;  chi dice vengo, ma poi si ritira; chi sventola folli clausole rescissorie; chi farebbe carte false, ma viene tenuto in scarsa considerazione. Un guazzabuglio infernale che a memoria d'uomo non ha precedenti nella storia recente del calcio mondiale.  

    Premesso che, per prima cosa, visti i guai in cui il brasiliano l'ha cacciato, Moratti dovrebbe tenere fermo Leonardo sino al 30 giugno 2012, altro che consentirgli di andare al Psg.

    Aggiunto che Leonardo ha peccato di vistosa ingratitudine nei confronti di Moratti, dell'Inter e dei suoi tifosi ai quali non può dire il 29 dicembre 2010 che corona un sogno e piantarli in asso  meno di sei mesi dopo, per quanto possa accampare l'attenuante di non avvertire più la completa fiducia dei dirigenti.

    Considerato che il vero obiettivo di Moratti si chiama Pep Guardiola, con data d'ingaggio 1 luglio 2012, arrivati a questo punto il presidente potrebbe fare qualcosa di interista. Promuovere l'ottimo Beppe Baresi che ha tutti i titoli per diventare allenatore in prima, avendo lavorato benissimo con Mourinho, Benitez e Leonardo. L'ex capitano potrebbe avvalersi della collaborazione di Cambiasso e Zanetti che dell'Inter sono da tempo due allenatori in campo oltre che due totem.

    E non ci si venga a dire che Baresi ha poco appeal mediatico: appartenendo alla ristretta schiera di chi ama essere e non apparire, non insegue nè le telecamere né i microfoni. E' un eccellente professionista, è un uomo Inter, ha legato la sua carriera e la sua vita all'Inter. E' fatto apposta per allenare l'Inter in un momento tanto delicato. Per questo, state sicuri, non verrà prescelto per allenare l'Inter.

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