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    Capello: 'Gli allenatori che insegnano tattica ai bambini sono da galera'

    Capello: 'Gli allenatori che insegnano tattica ai bambini sono da galera'

    Fabio Capello, ct della Russia, parla ai microfoni di gazzettaregionale.it. L'obiettivo è puntato sui vivai: "Il settore giovanile deve essere una grande fucina di giocatori e per fare questo bisogna insegnare più tecnica che tattica. Perché alla velocità a cui si gioca oggi ci vuole grande, grande tecnica. Questo è emerso chiaramente al Mondiale. Invece mi capita di vedere allenatori che a bambini di dieci, undici anni, insegnano la tattica. Penso che questi personaggi andrebbero messi in prigione, perché ai piccoli devi insegnare la parte ludica facendo sì che migliorino nella tecnica. Ma siccome è molto più facile insegnare la tattica... Ecco il vero problema del settore giovanile".

    Capello racconta anche un aneddoto, relativo al periodo in cui allenava la Primavera del Milan: "Allenavo la Primavera del Milan ed eravamo impegnati in trasferta contro il Torino di Vatta. Nella mia squadra giocava Paolo Maldini che aveva sedici anni. Dopo il match mi raggiunge un mio collega, al tempo vice di Gigi Radice e mi chiede: ma tu fai giocare Maldini perché è il figlio di Cesare? Ho risposto che intanto mi stava offendendo e che ne avremmo riparlato presto. La stagione seguente era titolare in Serie A. Questo per dire che quando c'è il talento a sedici anni lo vedi e può giocare con calciatori di diciotto, diciannove. Quando sono andato al Real Madrid c'erano Raul e Guti diciannovenni e Victor appena maggiorenne: tutti titolari! In Italia quando vedi una cosa del genere? Mai".

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