Calcioscommesse: spuntano nuove telefonate tra gli 'zingari' e l'Atalanta
Secondo round di interrogatori da parte del gip Salvini: ascoltato Santoni.
Calcioscommesse, possibile svolta: gli 'zingari' chiamavano l'Atalanta.
Allegato all'inchiesta di Cremona un tabulato nel quale risultano 15 telefonate effettuate da un membro della banda e dirette a un'utenza intestata a Carlo Osti, attuale ds del Lecce, ma nel periodo delle intercettazioni direttore sportivo del club bergamasco.
Possibile svolta nelle indagini dell'inchiesta 'Last bet' della procura di Cremona: la banda degli "zingari" contattava l'Atalanta. Allegato all'inchiesta c'è un tabulato del ministero dell'Interno, nel quale vengono segnalate tutte le telefonate effettuate da un membro della banda degli "zingari" (Ljubija Dunderski): nel tabulato ci sono telefonate con Doni e altre persone implicate nell'inchiesta, ma anche 15 telefonate dirette a un'utenza telefonica intestata a Carlo Osti, attualmente ds del Lecce ma ai tempi delle intercettazioni direttore sportivo dell'Atalanta. Osti nega: "Io trasecolo, non so nulla, mi occupo solo di calcio e di cose di campo".
Intanto a Cremona seconda giornata di interrogatori. Dopo quelli di Carobbio e Zamperini, oggi è stato ascoltato dal gip Guido Salvini l'ex preparatore atletico dei portieri del Ravenna Nicola Santoni, arrestato all'alba di lunedì. Santoni avrebbe ammesso di aver incontrato Doni "fino alla fine di agosto" al bagno 'Figli del sole' di Cervia. Inoltre avrebbe parlato delle sue responsabilità nella combine di Atalanta-Piacenza raccontando di aver corrotto i giocatori del Piacenza perché perdessero la partita, ma non avrebbe fatto cenno a un coinvolgimento dell'Atalanta. Per quanto riguarda la parcella del suo avvocato nel procedimento sportivo, Santoni avrebbe spiegato che Doni si offrì di pagargliela ma poi questo non avvenne. A consegnargli i soldi per il legale sarebbe invece stato l'imprenditore Alessandro Ettori.