CALCIO ALLA TV. Parte da Dahlia il crac del calcio italiano?
Prosegue l'agonia di Dahlia TV, che presto potrebbe diventare anche l'agonia del calcio italiano, che nel 2012 potrebbe addirittura fare crac. Martedì, la Lega di Serie A ha concesso all'azienda pay-tv abbandonata da Air Plus Tv altre due settimane: Dahlia continuerà a trasmettere le partite di calcio di serie A e B, e quindi a non oscurare il segnale, almeno per i prossimi quindici giorni.
"La Lega ha dato la sua disponibilita’ alla postergazione dei crediti nei confronti di Dahlia Tv per i prossimi quindici giorni - ha spiegato il presidente della Lega di Serie A Maurizio Beretta -, abbiamo infatti dato responsabilmente la nostra disponibilità a collaborare con il liquidatore e i soci azionisti di Dahlia per trovare una soluzione condivisa. Se al termine di questi quindici giorni la situazione non si sarà sbloccata la Lega tornera’ titolare dei diritti e si aprirà quindi un nuovo capitolo con nuove assegnazioni".
Quindici giorni quindi e, nella migliore delle ipotesi, una proroga fino al termine di questa stagione. Punto. Per il futuro, invece, inizia ad affiorare una certa preoccupazione, che potrebbe presto trasformarsi in panico. Sembra da escludere, infatti, che possa nascere una tv della Lega Calcio, che si affianchi a Sky e Mediaset: "Il futuro di Dahlia non è nelle nostre mani, non abbiamo la struttura giuridica per diventare editori. Siano i soci dell' emittente a trovare una soluzione: palla a loro", ha spiegato Beretta.
In parole povere: se nessuno si prende la briga di salvare Dahlia, il calcio italiano rischia il tracollo finanziario. L'uscita di scena di un competitor dal digitale terrestre infatti creerebbe due monopoli (sul satellite c'è Sky, che per la stagione in corso paga alla Serie A 571 milioni, e sul digitale c'è Mediaset, che per l'attuale campionato paga 210 milioni).
Nel 2012 i contratti scadranno e, in mancanza di un terzo soggetto e con la corsa al ribasso dei prezzi degli abbonamenti, l'offerta rischia di crollare: il miliardo annuale (oltre il 60% del fatturato della A) potrebbe dimezzarsi. Il calcio riuscirebbe a sopravvivere allo scossone?