CALCIO ALLA TV: Juventus e Milan, stessa ora, Lecce e Genoa no. Perché?
Ieri sera Ilaria D'Amico, la signora del calcio in tv, aveva detto: "Non sarà certo Sky a decidere gli orari dei match di Milan e Juventus di domenica, come di qualsiasi altra gara. Queste decisioni spettano solo alla Lega di Serie A".
Detto, fatto. Cagliari-Juventus, originariamente in programma domenica alle 15, è stata posticipata alle 20.45, in contemporanea con il derby Inter-Milan. In contemporanea, giustamente, per garantire la massima regolarità alla sfida scudetto.
Per una volta, il calcio giocato non tiene conto delle esigenze (e degli interessi) del calcio televisivo. Perché, a prescindere dalle parole della D'Amico, Sky, come rivela la Gazzetta dello Sport, nelle ultime ore ha fatto "pressing" sulla Lega di Serie A affinché tutto fosse lasciato così com'era. Perché due sfide scudetto alla stessa ora si mangiano telespettatori a vicenda, a scapito dell'audience.
Ma l'unica audience che conta, in questo momento, è l''audience della regolarità della lotta scudetto' e, per una volta, bisogna applaudire la Lega di Serie A per la decisione presa. Decisione ovvia e di buon senso, si dirà, ma quante volte abbiamo visto decidere cose che nulla avevano a che fare con il buon senso?
E infatti... la Lega Serie A non ha accolto la richiesta avanzata dal Lecce di giocare in contemporanea con il Genoa, con cui è in lotta per la salvezza, quindi l'anticipo Lecce-Fiorentina resta in programma sabato con inizio alle ore 18. Evidentemente nel palazzo ci sono figli e figliastri...