C'è chi per farsi notare deve andare in tv e chi fa più notizia quando non ci va. E' il caso di José Mourinho, che domenica sera, dopo Real Madrid-Valencia 0-0, ha rinverdito l'abitudine di non presentarsi davanti alle telecamere per la conferenza stampa, preferendo affidare il merengue-pensiero al vice, Aitor Karanka.

Obiettivo, al solito, gli arbitri: "Tutto il mondo ha visto quello che è successo", ha spiegato il secondo di Mou. E, come di consueto, la presa di posizione dell'ex allenatore dell'Inter ha messo l'una di fronte all'altra, se ce ne fosse bisogno, la stampa di Madrid e quella catalana. La prima elenca i presunti torti subiti dal Real (che ora ha un vantaggio di 'soli' 4 punti sul Barcellona), la seconda (come El Mundo Deportivo) ricorda le parole di Mou dopo l'ultima sconfitta contro il Barça: "Sono qui in conferenza perché non voglio che un mio assistente ci metta la faccia dopo un ko". E, di conseguenza, chiede al portoghese come mai ora, contravvenendo alle sue stesse parole, abbia mandato avanti Karanka, preferendo "nascondersi dopo un pareggio".

Ma se le telecamere non hanno potuto riprendere il volto dello Special One dopo il match, il suo sguardo, durante la gara, non è certo sfuggito agli obiettivo dei fotografi. E che sguardo! Gli occhi di Mourinho lasciano trasparire tutta la rabbia accumulata in questi mesi di polemiche contro gli arbitri e contro il Barça: e uno scatto, in particolare, immortala il tecnico lusitano in un'occhiata 'alla Jack Nicholson' che non lascia dubbi sul suo umore.

Non c'è che dire, Barcellona-Real Madrid, che si disputerà alle 20 di sabato 21 aprile per la 35esima giornata della Liga, è già iniziata (o meglio, non è mai finita). Per non parlare poi della Champions League: per Mou, il Barcellona "è già in finale", mentre il Real se la dovrà vedere contro un Bayern Monaco "forte, anche a livello istituzionale". José 'Jack' Mourinho lotta su tutti i fronti, basterà?