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    Cagliarimania: finalmente Marco Sau

    Cagliarimania: finalmente Marco Sau

    • Mauro Cossu
    3 mesi e 23 giorni. Tanto era passato dall'ultima rete in Serie A di Marco Sau. L'ultimo centro del bomber di Tonara risaliva allo scorso 22 dicembre, in occasione della vittoria per 4-3 sul Sassuolo. Ieri, nel soleggiato pomeriggio del Sant'Elia, finalmente Pattolino ha interrotto un digiuno di quasi 4 mesi, segnando il suo primo gol nel 2017. Troppo spesso sottovalutato e criticato durante il campionato, Marco è stato il vero apriscatole per le difese avversarie, colui che sta contribuendo in maniera decisiva alla resurrezione di Borriello. Perché i quindici gol dell'attaccante rossoblu sono merito sì di un killer instinct da vero predatore dell'area di rigore, ma una fetta del bottino spetta di diritto al sacrificio e al lavoro oscuro di Sau. 

    I sardi, nel pomeriggio di ieri, hanno sfruttato al meglio il regalo pasquale offerto per gentile concessione dal Chievo, che di fatto non ha mai messo piede in campo al Sant'Elia. Un 4-0 rotondo, figlio di una gara al limite della perfezione per l'undici di Rastelli, che ha dominato in lungo e in largo per tutto l'arco dei 90 minuti. Successo che ha permesso ai rossoblu di agguantare in classifica proprio il Chievo e volare così al dodicesimo posto. Il solito Borriello ha aperto le danze, poi - prima della splendida doppietta di Joao Pedro - ecco che il Sant'Elia è esploso di gioia per il gol di Marco Sau, che i sostenitori rossoblu aspettavano con ansia da quasi 4 mesi. L’interruzione di un digiuno che durava tanto, forse troppo tempo, è il giusto premio per un Sau che ha sempre dato tutto al servizio della squadra, spesso sacrificatosi con compiti di copertura senza mai batter ciglio. Il bomber di Tonara, nel corso del campionato, ha dimostrato senza soluzione di continuità cosa significhi per lui la maglia del Cagliari. Sacrificio, altruismo e attaccamento ai colori rossoblu, Sau ha incarnato il ruolo di vero leader della squadra isolana, nonostante i pochi gol messi a segno in stagione: 6 centri totali, tra campionato e Coppa Italia. Numeri ben lontani da quelli degli anni precedenti, ma giustificati dall'immenso sacrificio che inevitabilmente ha tolto lucidità e brillantezza in zona gol ad uno degli attaccanti più prolifici della recente storia rossoblu. Un lavoro ampiamente apprezzato dal proprio allenatore, che quasi mai ha rinunciato ad un Sau che - finalmente - ha ritrovato la gioia del gol davanti al proprio pubblico. E ora per il folletto di Tonara si aprono le porte per una nuova vita con la maglia del Cagliari sempre cucita addosso.

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