Buongiorno insuperabile con Acerbi: ci pensa l'Inter
Cristian Giudici
Ce l'ABbiamo fatta. Nel pareggio per 0-0 con l'Ucraina sul campo neutro di Leverkusen in Germania che ha regalato all'Italia la qualificazione alla fase finale di Euro 2024 proprio in terra tedesca, c'è anche la firma di una coppia di difensori centrali quasi inedita. Senza l'infortunato Bastoni, Spalletti ha lanciato un altro classe 1999 di nome Alessandro: Buongiorno. Al fianco di Acerbi, suo compagno di reparto anche nel debutto in nazionale maggiore del centrale del Torino, che Mancini aveva fatto esordire nella finale per il terzo posto in Nations League vinta 3-2 lo scorso 18 giugno in Olanda. Subito ammonito al 7' per un fallo su Dovbyk, Buongiorno non si è fatto condizionare dal cartellino giallo. Anzi, ha sfoderato una prestazione impeccabile. Smentendo due falsi miti, infatti lui e Acerbi in campo hanno dimostrato che due centrali mancini possono fare coppia e che i calciatori forti sanno giocare bene sia in una difesa a quattro (come ieri in Nazionale), sia in una linea a tre (come fanno nelle rispettive squadre di club). L'EREDITA' - Acerbi è sotto contratto con l'Inter fino a giugno 2025, quando avrà 37 anni. Per la prossima stagione i dirigenti nerazzurri sono da tempo in trattativa col 23 enne portoghese Tiago Djalò (ex Milan), in scadenza di contratto con i francesi del Lille. Ma in prospettiva futura continuano a seguire altri profili italiani e in questo senso Buongiorno ha scavalcato nelle preferenze Giorgio Scalvini dell'Atalanta. Proprio i bergamaschi nello scorso mercato estivo erano stati vicinissimi a Buongiorno, per il quale avevano offerto 25 milioni di euro. Ma il calciatore ha rifiutato il trasferimento, preferendo rimanere al Toro e il presidente Cairo lo ha blindato con un nuovo contratto fino a giugno 2028. L'Inter non lo perde di vista.