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    Buongiorno cuore Toro: il rinnovo, l'Europa e il 'no' all'Atalanta

    Buongiorno cuore Toro: il rinnovo, l'Europa e il 'no' all'Atalanta

    • Marco Demicheli
    Ci voleva Alessandro Buongiorno per risvegliare il Torino. Per la sfida contro il Lecce Ivan Juric ha potuto contare nuovamente sul suo difensore, a una settimana dal grave infortunio che lo priverà a lungo di Perr Schuurs. E i risultati, in campo, si sono visti: difensivamente, con Milinkovic-Savic che ha mantenuto chiusa la propria porta, ma anche offensivamente. Il gol decisivo per la vittoria contro i salentini è arrivato proprio da Buongiorno. Che si è sdoppiato, per quella maglia e quei colori che porta dentro il cuore. Come dimostra in campo in ogni partita, ma anche come ha dimostrato sul mercato, la scorsa estate.

    NO ALL'EUROPA - Negli ultimi giorni di agosto, infatti, l'Atalanta ha corteggiato a lungo il classe '99. Aveva anche già definito l'accordo con il Torino, in un affare allargato che comprendeva anche Zapata e un conguaglio a favore dei granata. Tutte le parti erano d'accordo. O meglio, quasi tutte. Mancava soltanto un sì, proprio quello di Buongiorno. Che ci ha pensato, ha riflettuto a lungo. Di fronte a sé aveva la prospettiva di un ingaggio più alto rispetto a quello che gli garantisce il rinnovo fino al 2028 firmato a luglio e, soprattutto, la possibilità di giocare in Europa con la Dea. Ma il legame con la squadra della sua vita è troppo forte, quindi Alessandro ha ringraziato e declinato la proposta. Carico come sempre per dare tutto per il suo Toro.

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