Sta aspettando, lì di fianco, le ultime parole di Taddei. Poi sarà il suo turno. Incrociando lo sguardo ci saluta sorridendo: “Mister, ha visto il calendario?” chiediamo, “Ho dato solo un’occhiata alle prime…” risponde. “Sa che c’è la Fiorentina all’ultima?”, “Dai, la Fiore…” e gli occhi gli brillano. Sì, Beppe Iachini, questa sera ha un’espressione diversa dagli ultimi giorni. Lo sguardo serio e cupo ha lasciato il posto ad un viso più rilassato, sereno: “Il pres mi ha dato rassicurazioni in questi ultimi giorni. Dite che mi aveva visto preoccupato? Ma no, è che sa che sono uno che le cose le vuole fare bene. E per questo, il lavoro deve essere svolto nel miglior modo e nelle migliori condizioni possibili. E’ indispensabile farci trovare all’inizio in condizione tatticamente perfetta, con la giusta mentalità”.
E se alle rassicurazioni s’aggiungesse l’arrivo di Eder…: “Eder è sicuramente un buon giocatore ! Vedremo se sarà…”. Per il giovane bomber dell’Empoli si parla di possibile comproprietà per 4,5 milioni di euro. Cifra importante, ma dopotutto consona al valore del brasiliano.
Dal match con il Trento dice di aver tratto buone indicazioni: “Considerando i carichi di lavoro e la condizione attuale, siamo andati abbastanza bene, qualcosa in positivo s’è visto”.
Sul cambio di modulo (dal 3-5-2 al 4-3-1-2), ha le idee chiare: “Osservando sempre dvd di partite della scorsa stagione di A, ho constatato che anche questo modulo ci potrebbe essere utile”.
Per quanto riguarda la questione Baiocco, è anche lui in attesa delle decisioni di Davide: “Gli è capitata questa opportunità, per certi aspetti pure affascinante. Deve decidere lui. Certo, se decide di partire, è chiaro che lo dobbiamo sostituire”.
Due parole anche sul greco Kone, ufficialmente in gruppo: “L’abbiamo visto veramente poco fin’ora; ha bisogno di lavorare, soprattutto tatticamente. E’ un tre-quartista interno, lo valuteremo”.
Ma questa, era principalmente la serata del sorteggio dei calendari. Inizio tutto sommato ‘facile’? “Non ci sono partite facili, soprattutto nella massima serie. Il Parma è arrivato ottavo l’anno scorso e sta facendo operazioni importanti. Quindi, un esordio ‘tosto’. E poi, le dobbiamo affrontare tutte: quello che conta veramente è farci trovare pronti”.