Un'altra partita. Solo 90 minuti e Michele Arcari entrerà nella storia del Brescia, più di quanto non lo sia già. Contro il Modena, in occasione della sfida di campionato di sabato prossimo in programma allo stadio 'Rigamonti', il portiere di Cremona potrebbe portare a 720 i minuti di imbattibilità balzando dal settimo al secondo posto assoluto nella graduatoria dei portieri meno battuti di sempre della storia delle rondinelle. Non un chiodo fisso, quello di battere i record d'imbattibilità, ma pur sempre una soddisfazione che Arcari vuole raggiungere per condividere con compagni e società. Arcari non subisce una rete da 630 minuti, dal 3-1 del Bari con doppietta di Stoian e gol di Bellomo. Da quell'11 dicembre, sette sono state le partite in cui il numero uno bianco-azzurro è sceso in campo, lui che nella gestione Scienza aveva collezionato sì e no solo alcune sporadiche apparizioni.

Dagli attaccanti del Livorno (alla prima di Calori sulla panchina del Brescia) passando per quelli di Crotone, Vicenza, Nocerina, Empoli, Juve Stabia e infine Cittadella, nessuno è riuscito a mettere palla alle sue spalle. E così Michele Arcari corre verso la storia e nella storia del club bresciano, ma non solo. A comandare la lista dei portieri meno battuti di tutti i tempi del Brescia Calcio c'è Giuseppe Perucchetti, che nella stagione 1932/1933 riuscì a tenere inviolata la sua porta per ben 749'. A preoccupare Arcari sono in realtà i ricorsi storici: fu proprio per mano, o meglio per piede, di un giocatore di una squadra emiliana (come nel caso del Modena) ad interrompere il record di Perucchetti. Fu il gol di Cambiaghi, alla trentesima giornata di campionato in occasione della sfida tra Brescia e Reggiana, a trafiggere l'estremo bianco-azzurro. Guai, dunque, a sottovalutare il Modena, squadra emiliana.