Bonfanti, lo squalo fra i canarini: l'Inter l'ha lasciato andare. Conte, Lukaku, Gnonto e il nonno ex anche del Milan
FAMIGLIA D'ARTE - Figlio d'arte, il padre Arnaldo è stato difensore centrale e ha militato fra Serie B e C con Atalanta, Reggiana e Novara, ma anche nipote d'arte perché il nonno Aquilino a cavallo fra gli anni 60 e 70 ha vestito addirittura le maglie di Milan e Inter ed è stato anche capocannoniere della Serie B 1969/70 al pari di Braida e Bettega. Proprio il nonno è stato a lungo fonte di ispirazione per lui per il suo ruolo di prima punta.
L'INTER E LA CHAMPIONS CON CONTE - Scuola Inter, ha fatto Under 17, Under 18 e Primavera vincendo anche uno scudetto formando con Willy Gnonto una formidabile coppia gol. In quegli anni accarezza anche la prima squadra nerazzurra con Antonio Conte che lo convoca nella sfida poi pareggiata per 0-0 in Champions League in trasferta a Leopoli contro lo Shakthar Donetsk.
LUKAKU - In quel periodo riesce a confrontarsi con uno dei suoi idoli e che, come Vieri e Belotti, rappresenta la tipologia di 9 che da sempre incarna. Si tratta di Romelu Lukaku che definisce il più forte, ma in quella squadra secondo Nicholas il più impressionante perché il più completo era Nicolò Barella.
MUSICA E CIUFFO - Soprannominato lo squalo, è un ragazzo molto solare con tanta voglia di scherzare e fare gruppo. Si ritiene "più forte di suo papà", ma anche vanitoso al punto da andare davvero fiero del suo ciuffo biondo. Adora la musica e in particolare il reggaeton e a suo dire è anche un gran ballerino.
MODENA E IL GOL - L'Inter lo lascia libero nel 2021 e Bonfanti firma con il Modena che oggi è proprietario al 100% del suo cartellino. Subito arriva la promozione in Serie C con 10 gol in 16 presenze, poi il primo anno di B dove, a suo dire, segna il gol più bello della sua carriera nella vittoria 2-1 contro il Parma. Quest'anno è a quota 1 gol in 8 gare con l'obiettivo di migliorarsi e trovare sempre più continuità.
@TramacEma