Calciomercato.com

  • Getty Images
    Bologna, i ballottaggi di Italiano: ecco titolari e possibili outsider rossoblù

    Bologna, i ballottaggi di Italiano: ecco titolari e possibili outsider rossoblù

    • Alessandro Mossini
    La lista Uefa, che ha visto le esclusioni di Karlsson, El Azzouzi, Dominguez, De Silvestri, Ilic e dell’infortunato Cambiaghi ha definito un po’ meglio le gerarchie in casa Bologna. Vincenzo Italiano nei suoi anni alla Fiorentina - specialmente negli ultimi due, con il doppio impegno in Conference League portato fino all’atto finale - ha dimostrato di essere un tecnico che ruota tanto e che sfrutta l’intera rosa, alternando tra campionato e coppa. Nei rossoblù, viste le lungaggini del mercato, le rotazioni non sono ancora ben definite ma si può ipotizzare già qualcosa in vista di una stagione all’insegna degli straordinari.
     
    UN POSTO PER DUE PUNTE - Uno dei ballottaggi che contraddistinguerà l’intera stagione è quello in attacco tra Thijs Dallinga e Santiago Castro: finora ha sempre giocato l’argentino e l’olandese arrivato dal Tolosa è subentrato nelle gare interne contro Udinese ed Empoli, ma nelle prime tre gare di campionato il Bologna non ha mai segnato su azione (un rigore e una rete da calcio d’angolo) e alla ripresa servirà che le punte offrano un contributo tangibile. La sfida è aperta, anche perché Odgaard per ora è sempre stato impiegato tra gli esterni. E nel ruolo c’è un discreto overbooking, visto l’uso che ne fa Italiano: Orsolini e Ndoye partono come titolari, con pochi dubbi. Poi di volta in volta toccherà agli altri: dopo l’infortunio di Cambiaghi si sperava in qualche segnale di vita da Karlsson, che però ha deluso nelle ultime due gare ed è finito pure fuori dalla lista Champions, quindi potrà giocare solo in A. Nelle ultime curve del mercato sono arrivati Iling-Junior e l’argentino Dominguez ed entrambi giocano a sinistra: l’ex juventino è in lista Champions nonostante sia arrivato in ritardo di condizione, l’argentino no e avrà il campionato per testarsi. Ballottaggi molto più aperti in A che in Europa, dunque.
     
    NELLE MANI DI FREULER - Il centrocampo passa, volenti o nolenti, da Remo Freuler: lo svizzero è inamovibile, è quello con più esperienza di Champions nella rosa e quando ci sarà da fargli tirare il fiato rischia di esserci qualche problema. Anche perché El Azzouzi, tra i problemi al ginocchio e quelli alla schiena, resterà fuori per diverso tempo, quasi certamente rientrando dopo Ferguson (lo scozzese è in lista Champions, il marocchino no), che a fine ottobre è dato come rientrante in gruppo. Fin qui Italiano, Freuler a parte, ha variato abbastanza: ha giocato spesso Moro, pur avendo passato parte dell’estate come probabile partente, sono stati alternati Aebischer e Fabbian. Deve ancora entrare nelle rotazioni Pobega - uno che ne giocherà parecchie: a La Spezia con Italiano fece le fiamme - e si è visto solo per un veloce sprazzo Urbanski, dopo la tendinopatia rotulea estiva. Il polacco può giocare in più ruoli, ma non è da escludere che Italiano possa specializzarlo. E magari anche provare a lavorarci “alla Arthur”, anche se fisicamente è leggerino per il ruolo.
     
    GIOCHI FATTI (O QUASI) IN DIFESA - Le gerarchie sembrano molto più fisse in difesa, nonostante le abitudini di Italiano: si ruoterà causa Europa, certo, ma che Beukema-Lucumi sia la coppia centrale titolare, con Casale ed Erlic di rincorsa, appare chiaro e lo stesso discorso vale a sinistra dove Miranda, smaltite le scorie olimpiche, sarà il chiaro titolare rispetto a Lykogiannis. Più dubbi a destra: Holm è partito ad handicap per una distorsione al ginocchio rimediata in ritiro, ora Posch pare in vantaggio ma lo svedese sembra più adatto al tipo di calcio che vuole Italiano. Poi c’è De Silvestri, fuori dalla lista Champions ma in versione chioccia per il campionato. Situazione che pare chiara anche per la porta: il titolare è Skorupski, con Ravaglia che potrebbe avere chance in Coppa Italia. 
     

    Altre Notizie