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  • Bisseck: "Inter? Mio padre mi disse di firmare con l'Eintracht. In Portogallo ho pensato di smettere"

    Bisseck: "Inter? Mio padre mi disse di firmare con l'Eintracht. In Portogallo ho pensato di smettere"

    • Emanuele Tramacere
    L'Inter in corsa su tutti i fronti e la prima chiamata con la Nazionale maggiore della Germania. Sono giorni importantissimi per Yann Aurel Bisseck, che sta vivendo una stagione importantissima su tutti i livelli. Le emozioni si susseguono e il difensore le ha raccontate in un'intervista al magazine tedesco 11 Freunde in cui ha anche raccontato un particolare retroscena sulla scelta di approdare, ormai un anno fa, in nerazzurro.

    IL COLONIA - "Avevo sedici anni e avevo appena finito la scuola, all'improvviso mi ritrovai a giocare in Bundesliga. Su Instagram avevo 10000 follower che all'epoca erano tanti e la spunta blu. Era pazzesco: la spunta blu! Ho pensato di essere diventato qualcuno. Tutti mi definivano il prossimo super talento del Colonia, il nuovo Lukas Podolski. Pensavo che le cose sarebbero solo potute migliorare, che giocando sempre sarei diventato una leggenda del club".

    VITORIA GUIMARAES E LA VOGLIA DI SMETTERE - "Se non ci fossero stati Jonas Carl ed Elias Abouchabaka (due ex compagni di squadra, n.d.r.) avrei concluso lì al Vitoria Guimaraes la mia carriera professionale. Del Portogallo ho più ricordi positivi che negativi, la loro presenza ha reso tutto più facile. Pensavo di smettere di giocare per trasferirmi insieme a Elias in un appartamento di Berlino e studiare al college".

    L'INTER E IL PADRE CHE NON VOLEVA - "L'Inter? Mio padre mi consigliava di firmare con l'Eintracht. Come giocatore però, dopo aver passato tutto quello che ho passato io, forse vuoi andare nel club più grande possibile".

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    ilcaffediherrera
    ilcaffediherrera

    Uomo saggio il padre

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