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Bentornato Arturo, la Juve ritrova il vero Vidal
Bentornato Arturo. Una delle buone notizie della vittoria di ieri sera col Monaco, è legata alla prestazione di Vidal. Forse non ancora una prova a cinque stelle o al livello del campione leader totale della Juve targata Antonio Conte. Ma nei quarti di finale di Champions, quando più contava, il cileno ha nuovamente gettato in campo tutto quanto fosse in proprio possesso e forse anche qualcosa di più. La lucidità e la brillantezza in area di rigore dei bei tempi prima o poi torneranno, come l'appuntamento con il gol su azione che manca ormai dall'11 gennaio (1-3 al San Paolo col Napoli).
RIECCO IL GUERRIERO - Quello che si è visto contro il Monaco è però stato quello spirito, quel fuoco negli occhi che da molto tempo mancava. Anche quella spavalderia, necessaria per andare a riprendersi il ruolo di primo rigorista per gentile concessione di Carlos Tevez, per una volta apparso lui stranamente in difficoltà: un regalo scartato nel migliore dei modi, per un rigore che avvicina la Juve alla semifinale e permette a Vidal di cancellare i precedenti errori dal dischetto contro Olympiacos e Cesena.
DO UT DES - Proprio in questi giorni ha dichiarato di aver messo a repentaglio l'intera carriera pur di non abbandonare la squadra nel momento del bisogno, la Juve lo ha ripagato aspettando che si ritrovasse senza mettere mai in discussione il suo posto tra i titolari in attesa che tornasse decisivo come capitato proprio contro il Monaco. Arturo, insomma, è tornato. Per Re Artù è solo questione di tempo.
Nicola Balice
