Chi si aspettava una Juve già qualificata dopo la gara dello Stadium è rimasto deluso. Ma per quanto visto contro il Monaco, l'1-0 può bastare per preparare nel migliore dei modi la gara di ritorno quando il gruppo di Max Allegri tenterà il definitivo assalto alla semifinale di Champions. Anche perché, soprattutto in avvio di gara, la Juve ha rischiato e non poco al cospetto di una squadra senza alcuna pressione ma con tanta voglia di stupire: il Monaco ha messo alle corde la Juve nel primo quarto d'ora, poi ha abbondantemente retto l'urto nonostante i bianconeri passata la paura avessero lentamente ripreso il pallino del gioco. Per vincere c'è voluto uno straordinario Buffon, un Vidal tornato guerriero e un rigore che a velocità normale è sembrato più fuori che dentro l'area: la giocata della partita porta la firma indelebile di Pirlo, evidentemente in ritardo di condizione ma capace con una sola magia di giustificare una prestazione al piccolo trotto e 49 giorni d'attesa. Non una Juve grande come i tifosi sognavano di vedere, però forte quanto basta per archiviare l'andata con un risultato sì di misura e che consente ai bianconeri di andare a Montecarlo con due risultati, forse qualcosa di più, a propria disposizione. Mercoledì prossimo però ci vorrà una Juve più attenta e meno timorosa. O meglio, più capace di trasformare la sensazione di trovarsi davanti all'occasione della vita in energia positiva e non in paura di fallire. Come invece capitato questa sera, almeno in avvio qualche gamba di troppo è sembrata tremare. Prima però c'è da preparare la sfida scudetto che non ti aspettavi, quella con la Lazio: qualcuno dovrà rifiatare, è giusto ed inevitabile. Probabilmente anche Carlos Tevez, per una volta apparso fuori partita, forse a causa di quell'affaticamento muscolare che ne ha condizionato l'ultima settimana.