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  • Belloli: 'Quattro lesbiche? Mai detto, è un golpe'

    Belloli: 'Quattro lesbiche? Mai detto, è un golpe'

    "E' un golpe, qualcuno ha scritto sul verbale cose che non ho detto"

    "Io non l'ho detto. Questo l'ho detto chiaro e tondo anche perché io sto lavorando con il settore femminile, ho fatto dei programmi. Mi stanno attribuendo cose che non ho detto, anche su altri argomenti". Così Felice Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, intervenuto a Effetto Giorno, su Radio24, intervistato da Simone Spetia. Cos'altro le hanno attribuito? "Le faccio un esempio: ieri su un articolo si è scritto che io sarei in contrasto con il presidente del comitato regionale della Lombardia, Giuseppe Baretti, con il quale mi sento tutti giorni. Sono fantasie che dicono". Allora com'è uscita questa cosa se lei non l'ha detta? "Ah io mi meraviglio di questo. Non so come possa essere uscita una cosa del genere, per me è un po' un golpe, staremo a vedere come si evolve la vicenda e poi faremo tutti gli accertamenti del caso e poi vedremo il da farsi". Lei dice che c'è una manina che ha fatto mettere a verbale questa frase anche se lei non l'ha detta? "Io dico di si. Non posso essere certo di chi è stato, se c'è stata la manina o la manona. Io dico che non l'ho detto. Adesso faremo accertamenti, anche perché, e non mi fraintenda, voglio capire come facciano a uscire i documenti dalla Lega, tanto per essere chiaro". Si ma lei avrà qualche sospetto: "Guardi non mi faccia dire altro. Quando avrò chiarito tutto sarò più che disponibile a dirle tutto". D'accordo, quindi Lei non ha mai detto quella frase non l'ha mai detta: "Assolutamente no". Quindi non ha problemi sul dare soldi al calcio femminile, non le tratta così male: "Guardi, l'anno scorso, per la stagione sportiva che si sta per concludere la FIGC aveva stanziato 340mila euro per l'iscrizione dei 69 club di calcio femminile di serie A e di serie B. Io l'ho detto già in tempi non sospetti e quest'anno l'ha detto anche il presidente Tavecchio: quest'anno elargizioni a pioggia non se ne danno. Questo perché i soldi non ci sono, come sapete benissimo ci sono stati i tagli, il momento economico non è dei migliori. Inoltre i fondi dati negli ultimi anni non hanno dato i risultati sperati. La Lega Nazionale Dilettanti darà dei contributi alle società che faranno la scuola calcio femminile. Per le società che si iscriveranno per la prima volta a campionati di calcio femminile l'iscrizione sarà gratuita. In più daremo un premio, così come facciamo per la serie D, per le giovani calciatrici, con tutto il rispetto per la Panico. A parte gli scherzi questi sono i programmi, che io ho annunciato già da qualche tempo". Ma quindi lei ritiene che questa "manina" provenga dal calcio femminile proprio per metterla in difficoltà? "Non lo so, non mi faccia dire quello che non sono in grado di dirle. Potremmo essere stati io o lei per quanto ne so. Recentemente, nell'ultima riunione della Commissione Calcio Femminile, la Dottoressa Sensi, che è la coordinatrice, ha fatto la proposta di far giocare alle bambine nelle scuole romane un mini-torneo. Dopo un'ampia e costruttiva discussione con i componenti della commissione si è deciso di coinvolgere tutti i comitati regionali della LND per fare in modo di fare questi tornei per bambine dagli 8 ai 12 anni. Io poi a nome della Lega ho proposto che le vincitrici di questi tornei vengano ospitate dalla Lega Nazionale dilettanti a Reggio Emilia per assistere alla finale di Champions League femminile del 2016 che ospiteremo lì. Questo per propagandare il calcio femminile. Aggiungo che domenica prossima, in occasione della partita di Serie A Verona-Empoli, d'accordo con il presidente del Verona Stefano Bressan, abbiamo deciso di fare la premiazione delle vincitrici della Serie A femminile durante l'intervallo di quella partita allo stadio Bentegodi. Noi per il calcio femminile siamo disposti anche a questo, e lo faccio con piacere".

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