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    Barcellona, che flop senza cantera!

    Barcellona, che flop senza cantera!

    Cillessen; Vidal, Mascherano, Mathieu, Digne; Rakitic, BusquetsDenis Suarez; Arda Turan, Paco Alcacer, Neymar. Poco sangue blaugrana nelle vene dell'undici scelto da Luis Enrique, che ha rinnegato il recente passato (almeno per una partita). Una tradizione cancellata che è costata cara al Barcellona, da sempre fiera della sua Masìa, struttura di formazione delle piccole stelle del Barça, dove sono stati educati calcisticamente, per intenderci, Xavi, Lionel Messi, Andrés Iniesta, Jordi Alba, Cesc Fabregas e Busquets.

    E per essere precisi, dei tre in campo ieri, solo Busquets ha fatto il percorso netto, passando direttamente dal settore giovanile al debutto in prima squadra. Gli altri due, Aleix Vidal Denis Suarez, hanno dovuto varcare la porta della Masìa, mostrare le loro qualità lontani da Barcellona, per poi entrare al Camp Nou a suon di milioni: il terzino fu pagato 10 milioni di euro al Siviglia, il centrocampista è stato ricomprato a 3 milioni e 250mila euro.

    Un cambio di rotta che ieri ha scombussolato il 4-3-3 di scuola barcelonista. Meccanismi oliati di colpo arruginiti dai milioni spesi sul mercato e scesi in campo ieri: Cillessen (13 milioni versati nelle casse dell'Ajax), Digne (16,5 + 4 di bonus al PSG), Denis Suarez e Paco Alcacer (30 + 2 al Valencia). In Spagna i media hanno attaccato i nuovi acquisti, titolando: "63 milioni di euro spesi in acquisti fanno acqua davanti l'Alaves". Una campagna acquisti che, al momento, lascia gli iberici perplessi. Luis Enrique non può rinunciare alla vecchia guardia blaugrana.

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