Avv. Conte vs Carobbio: 'Racconta balle'
Antonio Conte non ci sta. L'avvocato Antonio De Renzis, legale difensore del tecnico juventino, ha dichiarato a Sky Sport24: "Ha sempre anteposto gli interessi della squadra, anche al suo grande orgoglio e alla sua dignità. E' stato coerente e sincero, rispettando il lavoro degli inquirenti e dei giudici. Nel processo sportivo il patteggiamento è un'opportunità, è stata dura convincere Conte ad accettare l'ipotesi di tre mesi di squalfica".
"Nonostante le difficoltà, è lui che ci dà ancora forza, poi il sostegno del presidente Andrea Agnelli è molto importante. La sentenza? Sono convinto della buonafede della procura federale, ma la sproporzione della quintuplicazione della richiesta del procuratore si commenta da sola. Sono persone degne, ma hanno poco tempo. Dobbiamo lavorare tutti insieme, non in contrapposizione".
"Le verità sono nelle carte. Ci sono dei passaggi che sono completamente diversi, ad esempio il signor Carobbio in cinque dichiarazioni ha cambiato dei particolari e ogni volta che entrava in collisione con Gervasoni affermava che quest'ultime non erano vere. Se uno dice bianco e l'altro dice nero, vuol dire che qualcuno racconta delle balle. Non ce l'hanno con Conte, il problema è che le dichiarazioni sono smentite dalle carte. Se una persona parla e non viene indagata, è un testimone e non può essere esclusa. La giustizia non si deve imporre, ma far seguire".
"Un serio rischio è far traslare qualcosa del processo penale in quello sportivo, sarebbe sbagliatissimo. Contro Conte non ci sono né intercettazioni telefoniche, né giri di denaro. L'unica fonte è un soggetto che in precedenza ha già commesso atti delinquenziali per anni, ritengo che i riscontri siano fondamentali e necessari altrimenti ci troviamo davanti alla sacra inquisizione".