Avellino-Spal:| Le voci dallo spogliatoio
Settimo risultato utile e terza vittoria di fila per l'Avellino, quinta sconfitta consecutiva per la Spal: al 'Partenio' finisce 2-1. Primo tempo senza grandi sussulti. La Spal sciupa in contropiede e, al 32', centra la parte alta della traversa con Mendy; l'Avellino cerca invano di far breccia. Il primo tempo sembra destinato a chiudersi sullo 0-0, ma, al 46' i lupi passano su azione di calcio d'angolo: Millesi calcia sul primo palo, De Angelis prolunga, irrompe Cardinale che tocca quanto basta per battere Capecchi. Castiglia, imbeccato da Arma, potrebbe riportare immediatamente il risultato in equilibrio, ma Fumagalli si supera. Al 56' pari della Spal, complice una clamorosa papera di Famagalli, che controlla male un comodo retropassaggio di Zammuto favorendo la rete a porta vuota di Mendy. Il gol partita è siglato, al 69', da De Angelis, appostato sul secondo palo, ancora una volta sugli sviluppi di un angolo.
AVELLINO
L'attaccante dell'Avellino, Gianluca De Angelis: 'A nome di tutta la squadra dedico la vittoria al nostro direttore generale, Massimiliano Taccone, per il suo compleanno. Per quanto riguarda la partita di oggi, alla vigilia il mister aveva detto che era la più difficile della stagione non perché non vuol creare pressioni o nasconderci, ma per tenerci sempre concentrati. Siamo una squadra che se abbassa la guardia può prenderle da chiunque. Se restiamo concentrati come oggi, abbiamo dimostrato che possiamo anche vincere contro chiunque. L'obiettivo resta sempre la salvezza: poi se tra cinque-dieci partite le cose cambieranno non vedo perché non possiamo puntare ad altro. Non ci nascondiamo, ma è stato detto a più riprese, sin dall'inizio, sia dalla società che dal nostro direttore sportivo, che dobbiamo innanzitutto centrare la permanenza in Prima Divisione. Dobbiamo essere più cinici sotto porta, se sbagliamo certe occasioni poi rischiamo di compromettere le partite'.
SPAL
L'allenatore della Spal, Stefano Vecchi: 'La speranza di portare a casa il risultato c'era. Abbiamo espresso un discreto gioco, ma pagato le nostre solite disattenzioni a caro prezzo subendo due gol assurdi, su palle inattive, da due calci d'angolo, allo stesso modo. La palla che ballonzola lì sulla linea di porta, rasoterra, senza che nessuno la prenda. Fino al 2-1 avevamo anche creato i presupposti per far gol, ma non ci va niente per il verso giusto in questo periodo, paghiamo caro il minimo errore. Dopo il vantaggio l'Avellino è stata bravo a gestire il risultato, ma noi potevamo far male in alcune ripartente. Stiamo ricevendo, anche oggi, apprezzamenti per il gioco espresso, ma noi abbiamo bisogno di concretezza. Mancano i risultati e questo fa venir meno anche la fiducia nei ragazzi. Come nei due gol: lì è visibile tutta la sfiducia, la paura, la mancanza di sicurezza che mostriamo'.