Una partita sentita, combattuta e poco spettacolare, con il retrogusto amaro. Fare risultato al Vicente Calderon, dove l'Atletico Madrid nelle ultime 19 sfide Uefa ha collezionato 17 successi, non è mai facile, la Juventus ci è andata vicina, ha tenuto testa ai vice campioni d'Europa ma è stata immeritatamente punita dalla zampata di Arda Turan, bravo a sfruttare ad un quarto d'ora dalla fine una dormita di Lichtsteiner. Una sconfitta che riporta in corsa i colchoneros per la qualificazione agli ottavi di finale (tutte e quattro le squadre del gruppo A dopo 180 minuti hanno 3 punti in classifica) ma che non può e non deve minare le certezze del gruppo di Allegri, punito da un episodio in un match nel quale il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.
DETTAGLIO - Raccontare la partita è francamente molto difficile, per novanta minuti è battaglia vera, si lotta su ogni pallone, in ogni zona del campo, l'ennesimo manifesto della garra di Simeone. Le occasioni si contano sulle dita di una mano, un tiro di Mandzukic parato da Buffon, un tentativo a lato di Pogba e, dopo il gol-vittoria di Arda Turan, un quasi-autogol di Raul Garcia che colpisce il suo palo. La Juve poteva osare di più ma con maggiore attenzione sarebbe uscita da Madrid con un punto prezioso.