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  • Atalantamania: Zaniolo sulle orme di Retegui, non solo per i gol!

    Atalantamania: Zaniolo sulle orme di Retegui, non solo per i gol!

    • Marina Belotti
    Mateo Retegui, 921 minuti in campo tra Atalanta e Italia, 10 gol e 3 assist, un'occasione da rete ogni 70 minuti. Poco più di un'ora di gioco e il vice di Scamacca è incisivo. Nicolò Zaniolo, 125 minuti e 1 assist. Non si possono confrontare i numeri di chi in questo momento è capocannoniere della Serie A, in condizione top da inizio ritiro con il Genoa, con quelli di chi viene da frattura al metatarso, tendinite e problemi all'adduttore. Però, Gasperini ieri l'ha sottolineato dopo la gara, ci si aspetta di più da Zaniolo.

    ESEMPIO RETEGUI- Era lui la scommessa dell'anno del Gasp, uno dei tanti motivi che l'aveva convinto a rimanere a Bergamo. Riportare in Italia, e nell'Italia, i gol di Zaniolo. L'ex Roma ha entusiasmo, ha fame e forza di volontà, prima e durante la gara strepita in panchina. Ma poi qualcosa in quegli spezzoni va storto. Le azioni le crea, qualche gol lo sfiora, ma per Gasp deve ancora adeguarsi allo spirito battagliero dei compagni. Quello di Retegui, che si avventa letteralmente su ogni palla, ci si butta a capofitto, che sia di testa o di piede, mette pressione anche a Stankovic, corre ovunque. Non è facile entrare nei meccanismi di gioco nerazzurri, dove le pedine devono spaziare e andare a recuperare la palla. Ma è quello che serve in questo tour de force.

    GASP CI CREDE- Di occasioni per rivederlo in campo ce ne saranno, prima della prossima sosta ci sono altre sei partite dove raccogliere punti prima del trittico Roma-Milan-Real Madrid. Quella di Gasp è stato uno stimolo a un giocatore che sa riceverli e trasformarli in cattiveria agonistica. Perché il tecnico nerazzurro crede in lui, altrimenti non lo farebbe entrare nemmeno nel secondo tempo, come ha fatto con Sulemana ma, per esempio, non ha fatto con Godfrey.

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