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    Atalanta, Godfrey è già un punto di domanda: la scelta dell'Atalanta dopo Bakker e Touré

    Atalanta, Godfrey è già un punto di domanda: la scelta dell'Atalanta dopo Bakker e Touré

    • Marina Belotti
    Non tutte le ciambelle escono col buco e non tutte le operazioni di mercato diventano plusvalenze. Anche l'Atalanta, che ha il bilancio in verde grazie all'abilità dei Percassi e di Gasperini di scovare giovani, farli sbocciare e triplicare i loro zeri, anche se raramente, qualche volta è incappata in flop di mercato. 

    I CASI PRECEDENTI- Nel periodo recente è successo con Bakker, pagato 10 milioni al Leverkusen un anno fa, ma che poi ha visto il campo solo 22 volte, deludendo le aspettative di mister Gasperini. "Holm e Hateboer che hanno giocato più di lui sono andati via", la riposta del tecnico nerazzurro alla domanda sulla possibilità di vedere l'olandese più spesso in questa stagione. Nessuna pretendente però si è fatta avanti per Bakker, che ora vale poco più di 6 milioni e rischia di passare un'altra stagione in panchina, svalutandosi ulteriormente. Touré è stato invece l'acquisto più caro della storia dell'Atalanta, che ha sborsato 31 milioni sempre un anno fa all'Almeria, ma il maliano che per il Gasp non è una punta "alla Scamacca" si è subito infortunato e poi non ha rodato, vedendo il campo solo 17 volte. Ora è andato allo Stoccarda per circa 22 milioni e mezzo complessivi con l'obbligo di riscatto.

    SITUAZIONE GODFREY- Il difensore inglese classe 1998 è stato il primo acquisto dell'Atalanta. Si è visto in qualche amichevole estiva e poi solo ventisette minuti in Supercoppa e ventidue in campionato. Contro il Torino sono entrati quasi tutti, Primavera inclusi, ma Godfrey non si è visto. Per lui l'Atalanta ha sborsato 10 milioni all'Everton, e gli ha fatto firmare un contratto che scade solo nel giugno 2029. Le risposte il tecnico dei bergamaschi le dà sul campo: chi non si vede nei titolari o nei subentrati è perché non ha rodato né si è integrato nei meccanismi di gioco. Difficile però che il difensore possa salutare già in questa sessione. Prima di tutto perché è un ragazzo intraprendente, che sta imparando la lingua con un insegnante, e che ha appena iniziato ad ambientarsi: tutto sommato la stagione è appena iniziata, ha ancora tempo per integrarsi. In secondo luogo i Percassi puntano molto su di lui, avendolo seguito fin dal 2019, ai tempi dell'amichevole dell'Atalanta contro il Norwich, e avendo deciso di indire una conferenza stampa appositamente per presentarlo, cosa che non è stata fatta per tutti i nuovi arrivi. Ergo, ci sono buone speranze che gli venga concesso altro tempo per rodare, almeno fino a gennaio.

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