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Atalanta, Gasperini: 'Djimsiti è out, domani partita aperta. Mandragora? Ha i mezzi. Ma la Juve...'
DIFESA ACCIACCATA- "Abbiamo avuto dei problemi con la difesa che a turno ha avuto elementi fuori dalle partite, Palomino, Toloi, Masiello, peccato perché prima erano in grande condizione. Anche Djimsiti ha avuto problemi: non poteva giocare col Napoli e nemmeno domani con l’Udinese. Col Napoli abbiamo avuto un calo fisico, ma abbiamo giocato una buona partita, certo la fase difensiva dà solidità alla squadra. A Empoli ci è successa la stessa cosa, con Gomez e con due attaccanti davanti poi abbiamo un po’ di copertura in meno, siamo sempre alla ricerca dell’equilibrio giusto".
L'UDINESE- " L'Udinese a detta di tutti è un’ottima squadra, penso sarà una partita aperta. Difficile dirlo. L’Udinese avrà bisogno di fare qualcosa di più, noi ci prepariamo per fare la nostra gara".
LA ROSA- "Rigoni col Napoli forse ha subìto un po’ un calo sul finale, eravamo senza cambi, ma globalmente credo che tutti abbiano fatto una buona partita. Toloi è a disposizione, c’è l’ultimo test ma domani potrebbe giocare. Ci siamo tutti tranne Ilicic e Djimsiti, che ha un fastidio al retto pubico, Barrow ha recuperato. Per la squalifica di Ilicic? I margini di successo del reclamo erano davvero pochi, valutando i vari precedenti non c’era possibilità".
MANDRAGORA- "Tatticamente penso che Mandragora, che io ho lanciato, tra i gioielli italiani, sia quello che sta giocando con più continuità, ha i mezzi, poi non è mai facile giocare in una big da italiano, quindi è già un grande merito che stia giocando nell'Udinese. L’Udinese ha dei buoni giocatori, ma si guarda sempre a quelli davanti, de Paul, Lasagna, Pussetto, ha un buon organico di valore".
JUVE- "La Juventus in questo momento fa un campionato a parte, sono risultati che tolgono speranze e valori alle prestazioni dell’Inter o al campionato del Napoli. Questa è un po’ l’anomalia del nostro campionato, tutto il resto invece è in equilibrio, bisogna avere sempre i nervi saldi".
PRIMAVERA- "La Primavera sta facendo risultati importanti, la mia sensazione è che ci dovrebbe essere una squadra di mezzo tra Primavera e prima squadra perché questi ragazzi spesso poi vanno in C e in B e non giocano, è una situazione che non consente a molti ragazzi di andare avanti. Troppi giocatori vengono paragonati a chissà cosa con contratti e richieste ma non è il parametro migliore per valutarli perché c’è un salto troppo grande tra calcio giovanile e professionistico che non rispetta le aspettative. L’Atalanta investe molto ma corre il rischio di perdere giocatori o di non avere il raffronto giusto. C’è bisogno di un po’ di rodaggio per capire qual è la soluzione migliore per i ragazzi. Diciottenni e diciannovenni che giocano in Serie A…non è facile, penso ci sia bisogno di un percorso diverso”.