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  • Atalanta, Gasperini chiama un attaccante dal mercato: da Maldini a Beto, tutte le opzioni

    Atalanta, Gasperini chiama un attaccante dal mercato: da Maldini a Beto, tutte le opzioni

    • Marina Belotti
    È un’altra Atalanta. Non solo quella uscita dal tunnel dopo il break all’Olimpico, quando ha ripescato energia e determinazione per riacciuffare il pareggio in extremis con la Lazio. La squadra bergamasca è cambiata per mentalità, atteggiamento e proclami. Più sicura di sé e in fiducia dei propri mezzi, al punto da lasciar trasparire dichiarazioni inusuali in città. Come quelle di ieri sera di mister Gasperini a fine gara: “Non siamo così numerosi in attacco. Credo sia un luogo comune: basta vedere la panchina. A gennaio sarebbe importante riuscire a finire ciò che non siamo riusciti a completare ad agosto. A giugno avevamo l’intenzione di essere molto competitivi quest’anno”. Difficilmente il tecnico dell’Atalanta si sbilancia in questo modo. E, se aggiungiamo l’altra insolita soffiata, questa volta per voce dell’ad nerazzurro Luca Percassi, “Maldini è un ragazzo che dobbiamo seguire”, i pezzi del puzzle si incastrano. Manca solo il terzo indizio per fare una prova.

    QUANTO VALE LA CLAUSOLA DI MALDINI CON IL MONZA 

    I BIG RIMANGONO - Non arriva dal ds D’Amico, molto più cauto nel pre-gara: “A gennaio il mercato è difficile, se dovessero esserci opportunità le coglieremo, sicuramente mantenendo tutta la rosa”. Quindi, nelle nuove ambizioni di una squadra che punta l’asticella un po’ più in alto, e non sono tante le cose più belle di un trofeo in Europa League, non ci si mette nemmeno al tavolo con il Psg per trattare Lookman o Ederson. Rimarranno, almeno fino a giugno.

    DA MALDINI A BERARDI -  Per l’attacco in entrata sono sempre tre i nomi più caldi che girano. Quello appunto del giovane figlio d’arte Maldini, che si sta facendo largo nel Monza. Partendo dalla trequarti, potrebbe essere una valida alternativa a Pasalic e Samardzic, soprattutto per il suo senso del gol: Gasp l’ha ribadito, se la sua squadra avesse pareggiato prima ieri, anche la vittoria sarebbe stata alla portata. L’Atalanta dalle 11 gare di fila vinte in Serie A non si accontenta più, cerca attaccanti per completare l’opera. C’è sempre anche Berardi, rimasto al Sassuolo in Serie B, che da anni sogna mister Gasperini e la Champions League. E poi Raspadori, in uscita dal Napoli dove non trova spazio con Conte, già monitorato per diversi mesi dall’Atalanta, ma ad oggi anche dalla Roma.

    DA ZIRKZEE A BETO - Qualche nome nuovo, per un affare magari portato avanti nell’ombra, in realtà c’è. Si parla di pezzi grossi come Chiesa, che al Liverpool non viene impiegato quanto vorrebbe, e Zirkzee, in probabile uscita dallo United. In entrambi i casi, il problema grosso sono gli ingaggi: dai 7 milioni ai 3 milioni e mezzo, dove l’Atalanta a 3 non arriva mai. C’è però anche una vecchia fiamma, che per corporatura e caratteristiche può essere molto utile al gioco offensivo del Gasp: Beto, per cui l'Everton chiede 16 milioni. L’Atalanta pensa a formule alternative per l’attaccante: prestito con obbligo condizionato versando subito 8-10 milioni o prestito secco oneroso da 2-3 milioni.

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