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Atalanta, Gasperini: "Zaniolo sta ritrovando la condizione. Shakhtar? Non ha il valore dell'Arsenal ma..."
IL MOMENTO - "Dopo la sosta eravamo partiti bene con le gare contro Fiorentina e Arsenal, poi c'è stata la caduta col Como. A Bologna abbiamo giocato una buona gara, poi è vero che il risultato l'abbiamo acciuffato nel finale. La nostra è una squadra con tanti giocatori nuovi, che stiamo inserendo progressivamente e stanno dando anche delle buone risposte".
LA PARTITA - "Questo è un girone di otto gare e sono tutte partite difficili. Ti ritrovi di fronte squadre che sono abituate a vincere, loro sono molto bravi nel pescare giocatori brasiliani: l'abbiamo visto contro il Bologna, sono difficili da affrontare e sono abituati a giocare le coppe. E' sicuramente una gara di spessore".
GOL SUBITI - "Evidentemente dobbiamo stare più attenti. E' una situazione che s'è ripetuta più volte, quindi dovremo fare più attenzione".
SHAKHTAR - "Non ha il valore dell'Arsenal, ma era in seconda fascia. Il loro campionato non è paragonabile a quelli più blasonati ma hanno una tradizione che pesa, sanno riconoscere giocatori di spessore. Hanno una squadra più giovane rispetto al passato, però sono ragazzi preparati".
ZANIOLO - "E' stato fermo tanto, da aprile. Ora sta ritrovando una discreta condizione. Quando è arrivato faticava a camminare e a correre bene: ci vuole un po' di pazienza, lui deve sfruttare le occasioni che via via gli verranno concesse. Qui abbiamo una buona colonia di giocatori italiani che speriamo possano dare un aiuto alla Nazionale".
BRESCIANINI - "Ci dispiace per l'infortunio di Brescianini. Quando ci sono 10-11 giocatori nuovi c'è chi risponde prima e chi dopo, ma l'importante è che l'Atalanta ogni volta continui a rigenerarsi".
Questo, invece, il passaggio di Gasperini in conferenza stampa: "L’evoluzione, presenza e maturità (sia fisica sia mentale) che sta effettuando questa stagione De Ketelaere corrisponde a quella che vorrei vedere da ogni ragazzo giovane; sempre positivo e convinto, è già una locomotiva, una colonna della nostra squadra che si sente addosso l’Atalanta, è un bell’esempio perché non serve avere 30 anni per diventare leader".