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    Atalanta, adesso Samardzic merita una maglia da titolare: è lui l'erede di Koopmeiners

    Atalanta, adesso Samardzic merita una maglia da titolare: è lui l'erede di Koopmeiners

    • Marina Belotti
    Un jolly di classe che risolve anche le partite: questo è Lazar Samardzic per l'Atalanta e per mister Gasperini. Già regista già pronto, grazie alla  lunga esperienza in Serie A, 93 le presenze all'Udinese prima di approdare in casa bergamasca. E non è un fatto così scontato dal momento che, a parte Retegui che ultimamente si è fermato, tutti gli altri nuovi acquisti dell'Atalanta (Godfrey, Zaniolo, Brescianini, Sulemana...) stanno ancora integrandosi nel meccanismo di gioco nerazzurro, faticando a rodare e a rendersi utili sia dal 1' che a gara in corso. Lui invece, dopo l'infortunio di Brescianini, è entrato subito nella mischia credendoci fino in fondo.

    DOPO KOOP - Il suo gol di sinistro a giro dal limite è da manuale del calcio e ricorda, impossibile non citarlo, i calci piazzati di Koopmeiners. Dall'olandese ha ereditato anche i calci di punizione nerazzurri, che sta battendo sempre lui con un piede fatato che ha innescato diversi schemi studiati con dovizia di particolari sui campi di Zingonia durante la settimana. Contro il Bologna, in un match scomodo con ventuno tiri ma solo due in porta, lui ha avuto il coraggio di tirare due volte di seguito: prima ha preso il palo, e solo un minuto dopo ha segnato un gol che sembrava impossibile da trovare. Una rete che ha ridato morale alla squadra prima della Champions. Dove ora lui si candida per una maglia dal primo minuto, meritata sul campo, sia per le doti tecniche e e balistiche, sia per lo spirito con cui ha saputo prendere in mano la squadra e trascinarla al pareggio.

    TITOLARE IN CHAMPIONS? - Samardzic poi ha una caratteristica chiave per il Gasp, che lo rende già indispensabile: è duttile, può essere ruotato in più posizioni del campo. Immenso da trequartista, abile a centrocampo, sa spaziare anche sulla destra e sulla sinistra dell'area, sovrapponendosi agli esterni offensivi. Samardzic è una certezza, quella che serve al Gasp in un momento in cui la sua squadra sta prendendo ancora le misure: ha una struttura fisica importante, negli anni ha imparato a muoversi anche senza palla e con Gasperini sta imparando a calibrare le entrate in quei duelli che sono il pane del gioco bergamasco. In queste sue prime cinque presenze stagionali ha già convinto e ora è pronto a far riposare uno tra De Ketelaere e Lookman per prendersi un posto da titolare. Magari già contro lo Shakhtar, dato che Brescianini ha alzato ufficialmente bandiera bianca.

    IL KO DI BRESCIANINI-
    Il centrocampista e fantasista dell'Atalanta, ce si è infortunato al 38' del match contro il Bologna al Dall'Ara, ha rimediato una lesione di secondo grado del bicipite femorale sinistro.

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