Atalanta, con la Fiorentina tornano i pilastri: dal caso Lookman ai nuovi
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GLI ASSENTI - In queste prime partite, ma soprattutto a San Siro contro l’Inter, si è vista una squadra rimaneggiata. Mancavano Hien, Kolasinac, de Roon a centrocampo, spostato in difesa per fronteggiare l’emergenza, poi Lookman e de Ketelaere in attacco. Queste cinque pedine torneranno al loro posto al 90% già nella gara contro la viola.
CASO RIENTRATO - Anche il nigeriano, protagonista del delicato caso del mercato, con i suoi allenamenti a parte a Zingonia, allettato dall’offerta del PSG. Oggi però i bergamaschi si sono risvegliati con una notizia che ha fatto dimenticare tutto: per la prima volta nella storia del club orobico, un giocatore nerazzurro concorre per il Pallone d’Oro. E questo giocatore è proprio Lookman, eroe di Dublino con la sua tripletta che è valsa la vittoria dell'Europa League.
RIVOLUZIONE - Con il reintegro di questi pilastri, qualcuno dovrà perdere il posto, almeno nel primo tempo. In retroguardia, Hien e Kolasinac sostituiranno Ruggeri e de Roon, per cui Pasalic e Bellanova potrebbero partire dalla panca, così come Brescianini e Samardzic in attacco. Il tridente pesante, sulla carta più forte ma anche più pronto, è sicuramente formato da De Ketelaere-Retegui-Lookman. Con l’infortunio di Djimsiti, il neo Kossounou poi deve anticipare il suo esordio per mostrare di che pasta è fatto.
TEMPO AI NUOVI - Lui però, insieme a Samardzic, Bellanova, Cuadrado e soprattutto Godfrey avranno bisogno di tempo per alzare il ritmo, intensissimo quello dei nerazzurri fin dagli allenamenti a Zingonia, e per imparare quel gioco mnemonico che contraddistingue le pedine orobiche della vecchia guardia.