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    Ancora, sempre Patrik Schick: e se Ferrero avesse un asso nella manica?

    Ancora, sempre Patrik Schick: e se Ferrero avesse un asso nella manica?

    • Lorenzo Montaldo
    Il gol di rapina, quello del momentaneo pareggio della Sampdoria sull'Inter, ha messo in mostra una nuova qualità dello sterminato repertorio di Patrik Schick. Sino ad oggi il gioiellino blucerchiato aveva evidenziato mezzi tecnici davvero importanti, un cinismo da killer d'area di rigore, il tutto accompagnato da un'eleganza da vero predestinato. Mai, però, aveva dimostrato di poter essere un 'rapace' d'area. Quello capace di piazzare la zampata, di fare il gol 'brutto', di riflesso e puro istinto. Ieri a San Siro Schick ha portato a galla un altro lato nascosto delle sue complesse e molteplici sfaccettature calcistiche.

    In tanti lo seguivano già da prima. In Italia la stessa Inter si è mossa con clamore, mentre la Juventus lo ha apprezzato silenziosamente. Ma Schick piace pure al Napoli, la Fiorentina ci ha provato a gennaio, insomma tutti, ma proprio tutti in Serie A lo vogliono. E all'estero? Arsenal, Chelsea e Tottenham, tanto per rimanere in Premier. E l'elenco è destinato ad allungarsi ulteriormente.

    Ieri però si è esposto Massimo Ferrero in prima persona. Lo ha fatto in maniera piuttosto decisa e netta, dichiarando che "Schick non è in vendita". Parole forti, che si scontrano anche con l'esistenza di una clausola rescissoria nel contratto di Schick.

    Tecnicamente non è vero che Schick non è in vendita, anche perchè se una società si presentasse dalla Sampdoria con 25 milioni, il giocatore dovrebbe partire. A meno che Ferrero non abbia un asso nascosto nella manica. Magari, perchè no, un accordo verbale con il procuratore del giocatore per rinnovare e adeguare contratto e clausola, portandola ad una cifra superiore o togliendola del tutto. In quel caso l'affermazione del patron doriano acquisirebbe tutta un'altra valenza.

    Per il momento si tratta di semplici illazioni, ciò che è certo è che da Corte Lambruschini lavorano per garantire a Schick un futuro radioso. A Genova, ovviamente, e ancora in blucerchiato.

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