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Ancelotti: 'Bayern, mi ricordi il Milan. Juve protagonista in Europa con Higuain. Io ct? Magari invecchiando...'
CONFRONTO CON LA SERIE A - "Dal punto di vista tecnico non vedo tante difficoltà, anche qui si fa fatica a reclutare top player, la differenza è nell'ambiente: qui gli stadi sono sempre pieni, il Borussia Dortmund aveva una media di 81mila spettatori lo scorso anno".
BAYERN - "Sento di avere una squadra forte, domani si inizia con la Champions e passo dopo passo proveremo ad andare avanti. Il Rostov? Non hanno grandissimi giocatori ma sono organizzati, è una squadra ostica".
SUPER LEGA - "Ne sento parlare in società ma credo che una situazione del genere con eventuale distacco dalla Uefa non interessi al Bayern e ad altri club, sono discorsi prematuri e credo impossibili da mettere in pratica. Le grandi squadre sono felici in Champions. Nel 2018 cambierà qualcosa mutando la forma".
RENATO SANCHES - "E' un ottimo giocatore, un centrocampista moderno dinamico e molto forte: credo farà bene. Arrivare al Bayern per un giovane è diverso, non c'è la pressione di altri ambienti: il Real Madrid ad esempio ha una pressione mediatica incredibile ogni giorni, qui è diverso e per il calciatore c'è più serenità".
TOTTI - "Mi hanno insegnato che devi essere tu a decidere di smettere, non devono dirtelo gli altri: è stato così per Maldini e sarà così anche per Totti, sta bene ed è ancora determinante quando gioca. Sarà lui a scegliere un giorno di fare altro, credo però siano belle scene per il calcio, vedere giocatori di questo livello ancora attaccati a certi colori, così come lo era Maldini. Ricordo Pruzzo che iniziò ad allenarsi con grande intensità una volta giunto ai 30 anni: non puoi giocare a 40 anni se non sei serio".
MILANO CINESE - "E' la fine di un ciclo, quello dii Berlusconi che resta irripetibile, non soltanto per il Milan ma per tutte le altre squadre. C'è però la tendenza a dimenticare: spero ci sia la voglia di riportare il Milan ad alti livelli, per questo credo che l'aspetto economico si fondamentale".
JUVENTUS - "E' già stata protagonista in Europa e lo sarà ancora, se poi per protagonista s'intende vincere questo non so dirlo".
HIGUAIN - "E' nato per fare gol, può garantire 30 reti a stagione ed è qualcosa di molto importante".
GIOVANI - "E' un problema generale, è vero che la Germania ha costruito le proprie fortune dai giovani, partendo dal 2006, ma ora c'è difficoltà anche qui nel veder emergere nuovi talenti. L'Italia ha comunque giocatori come Donnarumma, qualcosa salta fuori".
FUTURO, CINA O ITALIA - "Cina non credo, mi trovo bene in Europa. Italia? Chi lo sa. C'è qualcosa che mi piace molto ed è il lavoro quotidiano con i giocatori, non mi alletta lavorare tre volte al mese. Magari invecchiando la cosa mi interesserà. Serie A? In questo momento mi sono escluso da alcuni club per questioni di storia (ride, ndr)".