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    Witsel, telenovela infinita: lo Zenit fa i dispetti, la Juve pronta al blitz

    Witsel, telenovela infinita: lo Zenit fa i dispetti, la Juve pronta al blitz

    • Fabrizio Romano
    Un giorno 'imprigionato' in sede non è bastato. Le visite mediche già fatte, gli annunci pronti sul sito ufficiale, un contratto sul tavolo da ore e ore in attesa solo delle controfirme. E invece, Axel Witsel e la Juventus hanno dovuto separarsi sul più bello. Quando tutto sembrava ormai solo da sistemare, burocrazia. Ma adesso lo Zenit San Pietroburgo, come vi avevamo anticipato nel raccontare i retroscena di una vicenda di mercato piena di sorprese, continua a fare resistenza. Non accetta di perdere Witsel, specialmente a gennaio per una contropartita economica minima.

    I RILANCI DEI RUSSI – La dirigenza dello Zenit è più dura che mai. E continua a fare piccoli dispetti, porre ostacoli continui, tentare rilanci pur di trattenere Axel in Russia. Dopo averlo fatto in forma verbale, presto il direttore dell’area tecnica convocherà il papà di Witsel per proporre un nuovo contratto ricchissimo, a cifre fuori mercato, anche più alte dell’offerta della Juventus. L’ennesimo modo per provare a far saltare questa operazione, con uno Zenit non soddisfatto e particolarmente irritato. Che sarebbe ben felice di trattenere il proprio centrocampista di lusso. Nuovo rilancio all’orizzonte, quindi; oltre alle varie dichiarazioni di feeling dai dirigenti ai compagni che annunciano un Witsel riconciliato con l’ambiente. Non è proprio così…

    IL BLITZ DELLA JUVE – I messaggi d’amore di Axel alla Juve e quel "tutto rinviato" di Marotta quando ha parlato dell’operazione, con annesso sorriso di chi sa il fatto suo, sono due piccoli indizi che scavando portano a una prova. Il ds Fabio Paratici è pronto nelle prossime settimane a incontrare all’estero il papà di Witsel per completare e stringere in via definitiva gli accordi così da bloccare il belga: 5 anni attorno ai 4 milioni di euro, i bonus già sistemati, un nuovo confronto per venirsi incontro. Ed evitare le manovre pericolose dello Zenit, perché la Juve ritenterà a gennaio ma sa che troverà un muro davanti a sé. Ecco il motivo della missione, utile a definire tutto col giocatore per sicurezza verso giugno. L’affare non è ancora chiuso, seppur molto vicino. Fidarsi è bene, non fidarsi dello Zenit è meglio…

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