Calciomercato.com

  • Allegri voleva Lukaku perché sarebbe stato da scudetto. Con Vlahovic no, ma rivalutarlo vale quanto vincere

    Allegri voleva Lukaku perché sarebbe stato da scudetto. Con Vlahovic no, ma rivalutarlo vale quanto vincere

    • Giancarlo Padovan
      Giancarlo Padovan
    Parliamo di Juventus anche perché non farlo è letteralmente impossibile. Ma più che del nettissimo calcio di rigore non assegnato al Bologna (lo hanno visto tutti) o dei passi indietro nel gioco rispetto a sette giorni fa, l’attenzione questa volta è per Dusan Vlahovic. E non solo perchè ha segnato il gol che ha evitato la sconfitta alla Juventus, ma perché di gol ne aveva realizzati due (il primo gli è stato annullato per il fuorigioco di Rabiot), che avrebbero portato la sua contabilità complessiva a tre dopo appena due giornate.

    Ascolta "Allegri voleva Lukaku perché sarebbe stato da scudetto. Con Vlahovic no, ma rivalutarlo vale quanto vincere" su Spreaker.

    Vlahovic riprende a segnare proprio mentre in Italia sta per sbarcare Lukaku,
    cioé l’attaccante designato a prendergli il posto nella Juventus. Il belga, però, sorprendendo ancora una volta tutti, vestirà la maglia della Roma. Non so se sono nel giusto, ma credo che la sfida a distanza tra Vlahovic e Lukaku sarà uno dei temi di questo campionato.

    E’ probabile che sia anche un confronto destinato ad agitare le notti di Allegri (lo sanno anche i sassi che preferisce Lukaku a Vlahovic), ma ritengo che l’allenatore della Juventus non si possa lamentare troppo nel caso in cui Vlahovic faccia reti e prestazioni come quelle di ieri. Anzi, pur rasentando il paradosso, sono convinto che Allegri sarebbe disposto a lasciare per strada ancora qualche punto, in cambio della garanzia di aver ritrovato il serbo.

    Per il resto, e per una volta, la pensavo anch’io come lui: con Lukaku, quello vero, sano, efficiente ed esplosivo dei primi due anni all’Inter, la Juventus avrebbe tenuto testa al Napoli candidandosi per lo scudetto. Con Vlahovic, sempre secondo me, può arrivare terza o quarta. Ma, come Allegri sa, aumentare il valore di un calciatore è bello e importante quanto vincere. Se poi, come al Milan due anni fa, riescono entrambe le cose, meglio ancora.

    Altre Notizie