Allegri voleva Lukaku perché sarebbe stato da scudetto. Con Vlahovic no, ma rivalutarlo vale quanto vincere
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Vlahovic riprende a segnare proprio mentre in Italia sta per sbarcare Lukaku, cioé l’attaccante designato a prendergli il posto nella Juventus. Il belga, però, sorprendendo ancora una volta tutti, vestirà la maglia della Roma. Non so se sono nel giusto, ma credo che la sfida a distanza tra Vlahovic e Lukaku sarà uno dei temi di questo campionato.
E’ probabile che sia anche un confronto destinato ad agitare le notti di Allegri (lo sanno anche i sassi che preferisce Lukaku a Vlahovic), ma ritengo che l’allenatore della Juventus non si possa lamentare troppo nel caso in cui Vlahovic faccia reti e prestazioni come quelle di ieri. Anzi, pur rasentando il paradosso, sono convinto che Allegri sarebbe disposto a lasciare per strada ancora qualche punto, in cambio della garanzia di aver ritrovato il serbo.
Per il resto, e per una volta, la pensavo anch’io come lui: con Lukaku, quello vero, sano, efficiente ed esplosivo dei primi due anni all’Inter, la Juventus avrebbe tenuto testa al Napoli candidandosi per lo scudetto. Con Vlahovic, sempre secondo me, può arrivare terza o quarta. Ma, come Allegri sa, aumentare il valore di un calciatore è bello e importante quanto vincere. Se poi, come al Milan due anni fa, riescono entrambe le cose, meglio ancora.