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Akturkoglu show con la Turchia: era un'idea per Fiorentina e Milan
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Show personale dell'esterno offensivo classe 1998 durante Turchia-Islanda, che sta vivendo un inizio di stagione scoppiettate tra gol (2 e 3 assist in 6 partite con il Galatasaray prima di cambiare maglia) e mercato. Il 3 settembre ha lasciato la patria per una nuova avventura in Portogallo, una partenza che negli scorsi anni aveva solo sfiorato. E che avrebbe potuto portarlo in Italia.
TRIPLETTA DA URLO - Al Gürsel Aksel Stadium di Smirne gli occhi di tifosi e addetti ai lavori sono tutti calamitati da Aktürkoğlu, mattatore assoluto della serata. Tre gol, ma sarebbero anche potuti essere quattro. Nel primo tempo segna da dentro l'area, apre la ripresa con una splendida conclusione da fuori e poco dopo mette dentro anche il terzo con un taglio in area di rigore, ma il VAR cancella per fuorigoco. L'appuntamento con la tripletta è solo rimandato agli ultimi minuti di gioco: Güler verticalizza, Aktürkoğlu ringrazia e con un delizioso tocco sotto chiude i giochi: 3-1 Turchia, pallone portato a casa e ovazione dei tifosi.
IL PASSAGGIO AL BENFICA - Una gioia immensa a una settimana da un punto di svolta nella carriera. Il 3 settembre ha salutato dopo quattro anni il Galatasaray, club a cui resta sempre saldamente legato come ribadito dopo la partita di Smirne, per trasferirsi al Benfica, che ha investito 12 milioni di euro per assicurarselo. Un investimento importante per un giocatore consistente, sempre in doppia cifra di reti nelle ultime tre stagioni al Galatasaray mancando solo la prima annata, quella in cui ha comunque trovato poco meno spazio. A Lisbona ha un compito non semplice, contribuire a non far rimpiangere due partenze eccellenti come Rafa Silva (passato al Besiktas alla scadenza del contratto) e David Neres ceduto dalle Aguias al Napoli per poco meno di 30 milioni di euro.
FIORENTINA E MILAN - E pensare che nelle due estati precedenti (2022 e 2023) e anche lo scorso gennaio c'era stata la possibilità di vedere Aktürkoğlu in Italia, in Serie A. Due club in particolare avevano avuto qualche contatto per il classe 1998: la Fiorentina, che cercava nuovi esterni offensivi da regalare all'allora allenatore Vincenzo Italiano, e il Milan, dove però la presenza di Rafael Leao frenava investimenti sulla corsia mancina, completata poi la scorsa estate dall'arrivo di Noah Okafor. Per le due società si sarebbe profilato un affare da circa 15 milioni di euro, poco più di quanto Aktürkoğlu è costato al Benfica solo pochi giorni fa, ma né Fiorentina né Milan hanno poi approfondito l'argomento. Un momento sliding doors, ma il passato è alle spalle e ora la testa di Aktürkoğlu va alla sua nuova avventura: la tripletta è un ottimo biglietto da visita per presentarsi ai suoi nuovi tifosi del Benfica.