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Ag. Donnarumma: "A lungo al PSG? No, siamo in standby. Un ritorno in Italia..."
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L'INFORTUNIO E LA PAURA - "Ero presente alla partita, era a Monaco dove risiedo. E' stato un brutto colpo vederlo in diretta. I monitor dello stadio hanno inquadrato subito il colpo in faccia, si è subito pensato a qualcosa di peggio. Fortunatamente dai controlli fatti in questi giorni e anche oggi, è andata bene… Anche l'umore di Gianluigi, la paura è stata tanta, il fallo è stato brutto perché ha sfiorato gli occhi. E' stata la paura più grande".
CONTRASTO DI GIOCO - "L'arbitro ha parlato di contrasto di gioco, lo ha definito così. Un paradosso però è inutile commentare. Poi Singo e il tecnico del Monaco sono venuti negli spogliatoi a sincerarsi delle condizioni ma un fallo così a questi livelli… Andrebbe evitato, è stato davvero strano che il giocatore non abbia neanche provato a evitare il portiere. Sono falli che si vedono in categorie più basse, è davvero strano vederlo in Ligue 1".
IL MOMENTO AL PSG - "Veniva dalla partita con la Francia che purtroppo non ha giocato per un problema influenzale che ha avuto due giorni prima della gara di Milano. Si è portato dietro l'influenza, poi Luis Enrique ha fatto scelte che rispettiamo. La verità è che Gianluigi si è portato dietro questa influenza, ma tutto sommato andiamo avanti. Ora c'è ancora da definire le ultime gare di Champions, in campionato va bene e andiamo avanti".
STANDBY - "Se parliamo di contratto no, è in scadenza 2026. Stiamo vedendo, ora c'è un momento di pausa di riflessione su alcuni aspetti contrattuali, vedremo se nei prossimi mesi ci sarà la fumata bianca. Ora è tutto in sospeso, in fase di trattativa tutto può succedere, non diamo previsioni. Siamo in fase di stand-by".
L'ITALIA - "Mai dire mai ad un ritorno in Italia. Non si può mai sapere, vediamo nei prossimi anni. Ora c'è tanto da fare in questa stagione, poi ci terremo aggiornati".