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Affari con il Chiasso, il Frosinone precisa: tutto in regola
A nome e per conto del Frosinone Calcio S.rl., in persona dell'Amministratore Unico e legale rappresentante pro tempore, Dott. Maurizio Stirpe, con sede in Frosinone (Fr), Viale Olimpia Snc, presso lo stadio "Benito Stirpe", in forza di espresso mandato ricevuto, con riferimento all'articolo, a firma del Sig. Pippo Russo, titolato "Gli strani affari tra Frosinone e Chiasso, che ricordano il Locarno di Higuain", pubblicato sul sito internet www.calciomercato.com il 18/10/2018, ad ore 10.30, rappresento quanto segue. Premetto che la società calcistica mia assistita svolge, da sempre, l'attività sportiva nel pieno rispetto delle normative, sia statali sia sportive, nonché dei valori etici che il Club costantemente promuove e garantisce.
Il Frosinone Calcio S.r.l., inoltre, si prodiga nell'assicurare il buon funzionamento della complessiva gestione della società.
Fermo quanto precede, la Cliente non può che rimanere sorpresa dal contenuto dell'articolo in questione, prendendo le distanze anche dal tono, senza timore di smentita allusivo, dei temi trattati.
Allusivo perché, anche solo dalla mera lettura del titolo "Gli strani affari tra Frosinone e Chiasso, che ricordano il Locarno di Higuain", appare conseguenziale desumere che il Club esponente sia protagonista di operazioni di calciomercato "torbide", idonee a configurare, a tacer d'altro, opacità amministrative. Non vi sono dubbi, poi, che il richiamo a "l'epopea di Maldonado e della valigetta da 250 mila euro?", e, quindi, ad operazioni di calciomercato concluse e a denaro non tracciato o di dubbia provenienza, comporti grave danno d'immagine al Frosinone Calcio S.r.l..
Ciò, a maggior ragione, laddove si osservi che l'acquisizione, da parte del Frosinone Calcio S.r.l., delle prestazioni sportive dei calciatori Ardaiz e Vloet è intervenuta nel pieno rispetto della normativa settoriale, tanto che non è stata riscontrata alcuna violazione all'interno del sistema TMS della FIFA. Sotto altro profilo, poi, si osserva come il Frosinone Calcio S.r.l. sia il destinatario finale delle operazioni calcistiche in commento, ragion per cui non possono essere, in alcun modo, imputabili al mio Assistito eventuali, peraltro sconosciuti, comportamenti inopportuni posti in essere da società presso le quali, in precedenza, i summenzionati calciatori erano tesserati.
Da ultimo, si rileva l'assoluta esiguità degli importi corrisposti per l'acquisizione delle prestazioni sportive degli atleti de quibus.
Tanto rende improponibile qualsivoglia, eventuale, disegno con finalità di benefici fiscali, sulle operazioni di calciomercato che ci occupano. In buona sostanza, le illazioni, nei confronti del Club esponente, di cui all'articolo giornalistico in esame risultano inveritiere ed infondate.
Ciò posto, il Frosinone Calcio S.r.l. ribadisce la correttezza dell'operato dei propri tesserati collaboratori e consulenti, non solo con riferimento alle operazioni di calciomercato descritte nell'articolo giornalistico in esame, riservandosi di tutelare la propria immagine in ogni sede.
In virtù di quanto sopra, al fine di ristabilire la verità dei fatti nonché ripristinare l'immagine del Club, si chiede la pubblicazione integrale della presente, ovvero dei suoi passaggi salienti, con eguali caratteri, posizione e visibilità, senza indugio e, comunque, nella prossima edizione / aggiornamento del sito internet www.calciomercato.com.
Con saluti
Avv. Mattia Grassani.