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    Adebayor: 'Odio l'Arsenal e Wenger, un falso. Non come Mourinho...'

    Adebayor: 'Odio l'Arsenal e Wenger, un falso. Non come Mourinho...'

    Dire che l'Arsenal ed Emmanuel Adebayor si siano lasciati male è un eufemismo. Basta leggere le ultime dichiarazioni rilasciate dall'attaccante togolese del Basaksehir a TRT World, nelle quali esalta José Mourinho e parla di vero e proprio odio per i Gunners e Arsene Wenger: "Mourinho è uno dei manager che ho amato e amerò sempre. E' uno dei più onesti che abbia incontrato in carriera, il che è folle perché la maggior parte degli allenatori sono dei falsi. Per esempio, ho incontrato Wenger nel suo ufficio quando mi ha detto che dovevo andarmene perché non vedeva un futuro per me all'Arsenal. Dovevo andare avanti con la mia vita. Io volevo restare, lui invece mi ha detto che non ci sarebbe stata discussione: "O te ne vai, o stai qui e non giochi". Così non avevo alternativa se non trasferirmi al Manchester City, cosa della quale ero felice. Il giorno dopo il trasferimento, l'ho visto in conferenza stampa dire che io volevo lasciare l'Arsenal per i soldi, ecco da dove nasce il mio odio per l'Arsenal. Non per i tifosi, che sono stati i primi inglesi a cantare il mio nome a Londra. Ancora oggi quando li vedo giocare voglio che vincano ma allo stesso tempo che perdano, perché la rabbia in me è troppa. ho giocato per l'Arsenal per tre anni e mezzo. Mi hanno comprato per 3-4 milioni e venduto per 27. E ancora mi insultano e dicono che sono andato ia per soldi. Mi compri per 3 milioni, ho ancora cinque anni di contratto, mi vendi per 20 milioni e sono io quello che è andato via per soldi? Puoi insultarmi, non c'è problema, ma dire che mio padre lava gli elefanti? Non racconto tutto questo solo per dimostrare che la persona che insultano ha ancora qualche segreto nel suo armadio. Mourinho e Wenger? José è un manager che vuole vincere un trofeo ad ogni costo, anche se deve parcheggiare il bus, il treno o l'aereo. Vuole vincere e fa qualunque cosa per questo. Non dorme, lavora 24 ore solo per vincere una partita. Arsene invece ama solo portare ragazzini e trasformarli in grandi giocatori, è più un maestro".

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