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Abodi: "Italia, una resa morale. Sorpreso dalla ricerca di responsabilità altrui"
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Dopo giorni di silenzio, il ministro dello Sport e i Giovani è intervenuto a Rtl 102.5 sulla disfatta degli Azzurri e ha commentato duramente: "Ero a Berlino e ho vissuto in presa diretta l'amarezza non di una sconfitta, perché lo sport insegna non solo a vincere ma anche a perdere, ma di una disfatta, di una resa incondizionata, non solo sportiva ma anche morale".
NESSUNA REAZIONE - "Non c'è stata reazione, non c'è stato un lampo, uno sguardo di quelli che nello sport si vedono soprattutto nei momenti difficili". Per Abodi, i giocatori non sono stati in grado di "tirar fuori la forza morale che la maglia azzurra deve saper ispirare".
RESPONSABILITA' - Responsabilità e autocritica, due punti su cui batte forte il ministro: "La partita ormai è chiusa, siamo tornati a casa, ma la cosa che mi ha sorpreso è la ricerca di responsabilità altrui. Penso che di fronte alla sconfitta il primo fattore che deve emergere sia l'autocritica e da qui ripartire. È troppo facile guardare le responsabilità degli altri. Ancora una volta lo sport insegna ad assumersi le responsabilità direttamente e non a trasferirle. I giocatori che vanno in campo lo sanno perfettamente, non posso immaginare che non abbiano avuto la capacità di riavvolgere il nastro, rivedere la partita e capire dove si è sbagliato. Tra l'altro non si tratta di errori singoli e tattici, la Nazionale sembrava assente moralmente. Questo deve smuovere riflessioni, così che possa esserci un punto e accapo".
LE PAROLE DI MALAGO'