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    A De Ketelaere è bastato cambiare aria. Fantasma al Milan, decisivo all’Atalanta: è già un altro calciatore

    A De Ketelaere è bastato cambiare aria. Fantasma al Milan, decisivo all’Atalanta: è già un altro calciatore

    • SG
    Trentadue presenze al Milan, una all’Atalanta con gol decisivo. Charles De Ketelaere è l’uomo copertina di Sassuolo-Atalanta, prima giornata della Serie A 2023/24, quella che si prospetta come la stagione del suo rilancio. Gli è bastato cambiare aria per ritrovarsi, per trasformare quegli iniziali lampi in maglia rossonera e i restanti mesi deludenti in una nuova faccia, più cattiva, più pronta, più da Serie A.

    CHE DEBUTTO – Il belga la sua prima alla corte di Gasp l’ha cominciata dalla panchina, dove ha speso gran parte del tempo nella passata stagione, al fianco di Pioli. Il tecnico piemontese però, sullo 0-0, e al rientro dalla ripresa, ha puntato su di lui. Suo il compito di prendere il posto, il ruolo ma non le funzioni in campo di Zapata. Suo il compito di accendere la luce. De Ketelaere prima ha sfiorato il vantaggio con un colpo di testa, poi ha centrato la traversa con un bel mancino. E infine, finalmente, ha bucato la rete. Dopo un solo assist nella passata stagione e un totale misero di 22 conclusioni tentate, questa volta il belga rovescia la sua sorte e si candida a un’annata diversa dalla precedente.

    PRIME PAROLE - A commentare la sua prima gioia italiano è lo stesso De Ketelaere, a Dazn. "Ho aspettato a lungo sensazioni come queste, volevo segnare e sono contento che sia servito per vincere la partita. Ho parlato col mister del mio modo di giocare, ho provato a fare ciò che vuole. Questa per me è una bella opportunità e voglio fare bene. Mi piace il modo di giocare di Gasperini, sono venuto anche per questo. L'Atalanta è una grande squadra".

    MILAN - Il belga era stato il fiore all’occhiello del mercato, l’ultimo, targato Maldini-Massara e, dopo una lunghissima trattativa col Bruges, era arrivato a Milano con l’obiettivo di prendersela. L’hype per CDK era palpabile: tutti i tifosi del Milan erano pronti a dedicarsi anima e corpo al loro nuovo idolo. La pressione di chi poteva prendere lo scettro di un ipotetico nuovo Kaka ha finito per schiacciarlo. Inevitabile la partenza, particolare invece la scelta della squadra. A Bergamo, De Ketelaere ci è arrivato con la formula del prestito oneroso da 3 milioni con diritto di riscatto da 23 milioni a cui si aggiungono 4 di bonus e il 10% della futura rivendita. Un arrivederci al Milan che presto diventerà un addio, se questi sono i primi chiari di luna. ‘Il calcio l’ha inventato il Diavolo’, disse una volta Allegri. Ma neanche il Diavolo, simbolo del Milan, avrebbe mai potuto però scrivere una sceneggiatura del genere per la prima in maglia Atalanta del suo ex pupillo De Ketelaere.

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