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    Zola a CM: 'Il mio erede non c'è. Pronto per una nuova avventura. Bentornato Parma! Su Mancini e la Nazionale...'

    Zola a CM: 'Il mio erede non c'è. Pronto per una nuova avventura. Bentornato Parma! Su Mancini e la Nazionale...'

    • Alessandro Surza
    Molte leggende del calcio sono sbarcate in Friuli per sfidarsi… a golf! Tra i tanti che hanno partecipato per solidarietà all’evento Football Legends, organizzato dal Villaverde Hotel & Resort Wellness Spa & Golf, a pochissimi chilometri da Udine, c’era anche Gianfranco Zola.

    Tanta la voglia di tornare in campo mostrata dall’ex tecnico tra le altre di Cagliari e Birmingham City e una speranza: un nuovo ciclo per il calcio italiano. Dal campo da calcio al green: Zola se la cava bene anche a golf.

    Dove è nata questa sua passione?
    "È una passione nata in Inghilterra quando quello scatenato di Vialli mi ha portato a giocare: è stato un amore a prima vista". 

    In questa tre giorni di golf per solidarietà hanno accettato l’invito molti ex campioni del calcio degli anni ’80-’90 e 2000: c’è nostalgia ripensando a quegli anni?
    "Sicuramente oggi non è lo stesso calcio. Si vive di cicli e quello era un grande ciclo, il nostro campionato era il migliore, bisogna lavorare per tornare a quei livelli". 

    Oggi manca la qualità, un giocatore come lei. Vede in qualche giovane le potenzialità per essere il nuovo Zola?
    "Non amo fare nomi, però è vero: mancano i giocatori con quelle caratteristiche e questo è dovuto probabilmente all’evoluzione dei sistemi di gioco. Il calcio, sia italiano sia mondiale, è cambiato e si è persa un po’ di qualità".

    Qualità che proverà a riportare Mancini in azzurro: è l’uomo giusto?
    "Lui ha le credenziali per fare bene ma non è solo una questione dell’allenatore, serve cambiare il sistema: senza giocatori di talento si fa poco. La strada è ancora lunga e Mancini, per quanto bravo, non può fare miracoli, servono i talenti". 

    Si spera, in questo senso, nelle seconde squadre.
    "Ritengo sia un grande passo in avanti l’introduzione delle seconde squadre. Avere una palestra come la Serie C è fondamentale perché, così facendo, i giovani possono iniziare da subito a confrontarsi in campionati veri con avversari molto competitivi. Sì, se gestite con attenzione possono essere una soluzione". 

    Una battuta sul Parma: le ha fatto piacere la promozione in Serie A?
    "Certamente. La società e la città meritano questa categoria. Sono tornati a casa". 

    Qual è il futuro di Gianfranco Zola?
    "(Ride, ndr). Se me lo chiede adesso, non so cosa rispondere. Di sicuro ho tanta voglia di tornare e sono pronto per una nuova avventura". 
     

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