Zeman su Vucinic:| 'Non conosce le sue qualità'
L’esordio con Cavasin, i primi gol sotto la guida di Rossi, poi il marchio di Zdenek Zeman nella stagione del record. Nella culla leccese, a lezione dal boemo, Mirko Vucinic, allora ventunenne, segnò 19 reti in Serie A, stagione 2004-2005, uguagliando il primato, per la squadra salentina, stabilito da Chevanton.
Zeman, ricorda quando diceva che neppure il montenegrino poteva immaginare quanto fosse forte? «E io non cambio idea. Per me, Mirko non conosce ancora le sue qualità: se sta bene, è un grandissimo attaccante. Dipende da lui. Ma, dopo aver firmato 19 gol nel Lecce, mi sarei aspettato che ne segnasse 30 a stagione nella Roma» .
E ora dove può arrivare? «Non lo sento dai tempi di Lecce, però lo seguo con affetto. Alla Juventus avrà un’altra opportunità per dimostrare le sue doti. Non ha ancora 28 anni: Vucinic può essere decisivo, pure in un grande club» .
Conte cerca «top players» : Mirko fa al caso della Juventus? «Sì, è un top player. Ma sono curioso di scoprire come lo schiererà Conte, che in questi anni avrà apprezzato le giocate di Vucinic. Nel 4-2-4 può fare l’esterno, però non va sacrificato in un lavoro di rientro. Se gli si chiedesse di fare l’esterno pure in fase difensiva, si ritroverebbe con un campo troppo lungo» .
Quali sono le qualità e i colpi migliori di Vucinic? «Ha grande velocità di esecuzione; quando parte palla al piede, da esterno di sinistra, è capace di puntare l’area e colpire col destro a giro, anche potente. Sarebbe sprecato farlo giocare con le spalle alla porta, perché quanto più è vicino all’area piccola, tanto più si rende pericoloso» .
Chi ha fatto l’affare, la Roma a cederlo o la Juventus ad acquistarlo a certe condizioni? «Sono un tifoso della Roma e mi dispiace che perdiamo un attaccante tanto forte. Comunque, Vucinic non ha avuto continuità: ha alternato prestazioni da straordinario giocatore a partite nelle quali non c’era in campo, magari anche perché non si trovava nella migliore condizione fisica. Per la Juventus può essere un affare. Mirko conosce il calcio italiano e ha tanti anni davanti. Da autentico protagonista, se scopre quanto è forte!»
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