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  • Zeman: 'Napoli meglio della Roma, Insigne migliora ma non sa difendere. Mi rivedo in Italiano'

    Zeman: 'Napoli meglio della Roma, Insigne migliora ma non sa difendere. Mi rivedo in Italiano'

    Il doppio ex Zdenek Zeman parla di Roma-Napoli in un'intervista al Corriere dello Sport: "Non credo che la Roma risenta dalla gara in Ucraina, ma vedo meglio gli azzurri nonostante non siano molto costanti. È una stagione deludente, complessivamente, ma la vittoria di Milano è una speranza, riavvicina gli azzurri al quarto posto e consente almeno di credere che sia possibile qualificarsi per la Champions. Invece la Roma ha conquistato pochi punti contro le prime della classifica e domenica scorsa hanno cominciato anche a perdere con il Parma, anche questi sono segnali". 
     
    "Insigne è sempre di più il miglior calciatore italiano? Più passa il tempo e lui più diventa bravo. A me le classifiche sui calciatori non piacciono, però lui ci mette qualità, ti diverte, fa le due fasi, anche se una di queste non è cosa sua... Quando bisogna difendere, lui non ne prende una. Però ci mette tanta buona volontà e comunque sa fare ombra al giocatore avversario. Solo che per andare a coprire è costretto a rimetterci qualcosa in chiave offensiva. Lui, Verratti, Immobile, Florenzi e Romagnoli meritano di andare agli Europei". 

    "In Italia siamo indietro fisicamente, tecnicamente e anche tatticamente. Nessuno nega che, per natura nostra, non siamo mai stati grandi lavoratori. Però sta succedendo anche altro e di questo bisogna tenerne conto. La qualificazione della Roma ai quarti come unica squadra italiana è l’ennesimo campanello d’allarme. Vuol dire che qualche errore - ovviamente - si è commesso, se in precedenza sono uscite tutte".  
     
    "Gasperini ha una mentalità che colpisce, vuole sempre avere la palla e poi attacca, insegue la vittoria. In un calcio in cui in tanti passano la palla all’indietro, manco fossimo nel rugby, l’Atalanta fa altre cose e anche assai belle. Italiano non si accontenta, devo dire che penso un poco mi somigli. Vuole salvarsi attraverso il gioco: lo propone e non lo subisce. E non ha paura". 

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