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Zelensky a Hollywood per la notte degli Oscar, un altro duro colpo all’immagine di Putin
La commissione organizzatrice della ”Notte degli Oscar”, l’evento più televisto al mondo, ha deciso di invitare domani anche il presidente ucraino Vlodomir Zelensky in qualità di ospite d’onore parlante, seppure non in presenza ma in teleconferenza da Kiev.
Un convitato di pietra che, questa volta, non si troverà a recitare se stesso su di un palco virtuale ma planetario nei panni del comico irriverente e ingombrante che fu durante i suoi trascorsi artistici di “buffone” che aveva come unico scopo quello di bastonare il potere.
A comparire sugli schermi di tutto il mondo e a parlare ai personaggi in sala che rappresentano la crema del cinema internazionale sarà il presidente di un Paese aggredito che, tutti giorni da quasi un mese a questa parte, invoca l’aiuto concreto dei Paese democratici per fermare la guerra criminale di Putin. La guerra, come sostiene Papa Francesco, è l’atto più orribile che possa compiere la razza umana. Il fatto di poter spettacolizzare un evento del genere dovrebbe provocare almeno un senso di vergogna soprattutto per rispetto alle migliaia di vittime che l’invasione russa dell’Ucraina sta provocando.
Eppure anche se l’idea di poter vedere Zelensky protagonista per una notte nel tempio dello spettacolo e della finzione potrebbe stridere e urtare la sensibilità di qualcuno, a ben riflettere giocherà a favore della causa ucraina e rappresenterà l’ennesimo urlo di pace. Insomma, pur trattandosi di propaganda ovvero di materia usata in ogni guerra da ciascuno dei contendenti, il fatto che il presidente possa dire la sua al mondo intero sarà l’ennesimo e durissimo colpo all’immagine di Putin il quale, sotto il profilo del consenso, ha già perso questa sua sciagurata guerra.