Zarate contro la Lazio:| 'Faremo valere i nostri diritti'
Calma piatta sul fronte Mauro Zàrate, la situazione dell'argentino è in stand-by e la trattativa con la Dinamo Kiev sembra ormai l'unica certezza:«L’accordo con il club ucraino lo abbiamo trovato il 23 gennaio, un contratto da 4 anni e mezzo. Da quel momento la palla è passata alle società», ha spiegato l'agente di Zarate, Luis Ruzzi, come si legge nell'edizione odierna de La Repubblica in un articolo a firma di Marco Ercole. Anche la Lazio però afferma di aver già un’intesa con la società ucraina, difficile capire da che parte stia la verità: «Mi meraviglio che l’Assocalciatori – continua il procuratore – ancora non si sia espressa al riguardo. Un giocatore è fuori rosa senza che gli sia stata contestata alcuna infrazione. Se questa condizione assurda non si sblocca faremo valere i nostri diritti in altre sedi». C’è comunque tempo fino al 27 febbraio, data della chiusura del mercato ucraino, per trovare una soluzione definitiva.
Intanto si continua a lavorare sul mercato in entrata. Brayan Perea sarà in Italia a breve per effettuare le visite mediche, è già un nuovo giocatore della Lazio anche se vestirà la maglia biancoceleste solo da luglio. Ma gli occhi sono puntati sempre in Colombia, continuano i dialoghi anche per Juan Pablo Nieto e il club capitolino vuole chiudere il prima possibile per evitare che si inseriscano altre squadre. Stesso discorso per Felipe Anderson, come confermato dal presidente Lotito, la Lazio è vicina a definire la trattativa per il brasiliano. Prossimamente partirà la missione in Brasile di Tare per definire l’operazione sfumata per un soffio a gennaio. In questo caso, oltre al rischio di azioni di disturbo di altri club, c’è anche quello che il prezzo del cartellino possa lievitare ulteriormente. Questa volta i biancocelesti vogliono giocare d’anticipo.