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Zapata: 'Orgoglioso della Samp, mi hanno accolto alla grande. Voglio i Mondiali'
Zapata però ha anche un altro obiettivo: il Panterone doriano sogna la convocazione dalla Colombia per i prossimi Mondiali di Russia. Fino a questo punto, Zapata è decisamente sulla buona strada: "Precisamente un anno fa arrivava la mia prima chiamata dalla Nazionale, era in questo periodo. Sono molto felice, l’avevo desiderata tanto e cercata di raggiungere in tutte le squadre in cui sono stato. Ora che è successo, spero di dare con il mio contributo. Riguardo ai prossimi Mondiali, ho molte chances di far parte del gruppo che rappresenterà la Colombia, ma molto dipenderà anche dal rendimento che avrò qui alla Sampdoria. Saranno mesi fondamentali per tutto ciò che verrà".
Grande stima anche per il ct della Nazionale José Pekerman: "Nel momento in cui il 'prof' ha assunto la guida della Nazionale, il calcio colombiano è passato a un livello superiore. Per me il suo arrivo in Nazionale è stato fondamentale. La Colombia è cresciuta enormemente con lui, sia a livello nazionale che internazionale: quando lo conosci da vicino – riporta Sampnews24.com – ti rendi conto della sua leadership e della sua capacità di trasmettere informazioni. È molto importante per un giocatore avere le idee chiare, lo staff tecnico e lui svolgono un lavoro fondamentale". Zapata è rimasto sorpreso dell'eliminazione dell'Italia: "Ho detto 'Beh, ha una partita dura contro la Svezia, ma sicuramente si qualificherà'. Mi sbagliavo. E‘stata molto sfortunata, ma questo ti fa capire che oggi il calcio è molto competitivo, non c’è avversario facile da affrontare. Così saranno anche i Mondiali, quindi dovremo prepararci nel modo migliore per avere un buon livello e competere al 100%".
Zapata si è inserito ottimamente nella Sampdoria e con compagni di squadra, tra cui figurano molti sudamericani: "I ragazzi mi hanno accolto nel modo migliore, non solo loro ma tutta la squadra. Devo sottolineare il loro lato umano, al di là della loro professionalità. Barreto, Torreira, Ramirez, Silvestre e Alvarez sono quelli con cui, dopo appena un allenamento, ho subito passato del tempo insieme, andando a cena fuori la sera. Con loro in particolare, anche fuori dallo spogliatoio, abbiamo creato una bellissima amicizia". A Genova Zapata ha trovato anche il pesto: "Prima di trasferirmi qui a Genova l’avevo già provato, ma quando arrivi qui capisci la differenza, capisci che il pesto è di qui. Ti rendi conto del gusto che ha in questa città, così come la focaccia. Sono cibi tipici che a me e alla mia famiglia piacciono molto"