La gioia di Zamparini:| 'Il Palermo non era Rossi'
Presidente, contento che la squadra abbia dedicato a lei la vittoria sulla Fiorentina?
'Lo credo bene. Avevano anche un premio a vincere'.
Premi a parte, lei teneva particolarmente a vincere?
'È vero e questa vittoria è dedicata a tutti quelli che credevano che il Palermo fosse Delio Rossi e che la società non contasse nulla. Per fortuna a pensarlo sono in pochi, ma la mia dedica e proprio a loro'.
Dica la verità, domenica quanto ha goduto?
'Tanto. Ho goduto il doppio. Immagino che anche Rossi avrebbe fatto lo stesso se avesse vinto la partita. Non si tratta di antipatia ma solo di rivalità calcistica'.
Cosa ha apprezzato maggiormente nel Palermo che ha sconfitto la Fiorentina?
'Soprattutto il fatto di essersi dimostrato squadra cinica. Non ho mai avuto dubbi sul risultato finale. Durante la partita il Palermo ha sempre dato la sensazioni che avrebbe vinto'.
Ci sarà pure qualcosa che non ha gradito?
'Sì, e ne ho parlato con Mangia. Non possiamo perderci per due volte Natali in area così come è successo domenica'.
Cosa ne pensa dell'esclusione di Tzorvas?
'Ne ero a conoscenza e l'ho avallata. Al di là delle belle parate un portiere deve trasmettere sicurezza a tutto il reparto. Tzorvas ha ancora qualche difficoltà di comunicazione. Un po' come aveva all'inizio Bacinovic, che poi ha capito quanto conti parlare l'italiano. Sono sicuro che Tzorvas tornerà importante per la nostra squadra e intanto mi godo la bella prestazione di Benussi. Meglio avere due buoni portieri che non averne affatto'.
Parliamo di Miccoli. Di riffa o di raffa è sempre decisivo.
'Miccoli per il Palermo è importante anche con una gamba sola. Gli ho detto di non accelerare il rientro perché lo voglio al massimo per il derby. Lui si deve gestire da solo e non pensare di potere correre per novanta minuti di fila'.
Chi ha corso per novanta minuti è stato Ilicic.
'Ha giocato una gran partita. Era in ogni azione. In attacco e in difesa'.
Questo Palermo senza punte di ruolo sembra piacerle.
'Mi piace da matti. È un calcio che non dà punti di riferimento. Un po' come la Roma di Spalletti'.
Inutile chiederle una punta sul mercato.
'Inutile, anche perché ne prendiamo due'.
Una è Mehmeti. L'altra?
'Non glielo dico nemmeno sotto tortura perché ancora non ho la firma che arriverà la prossima settimana'.
In casa gira tutto bene. Quando sfaterete il tabù trasferta?
'Stamattina (ieri per chi legge, ndr) ero con il presidente del Parma e gli ho detto che mi dispiaceva per lui ma che si doveva rassegnare perché questa domenica arriverà la svolta'.
(La Repubblica - Edizione Palermo)