Palermo, Zamparini:| 'Balzaretti resta qui'
Presidente Zamparini, undici giocatori del Palermo sono in giro per il mondo con le loro nazionali. Che significa?
'Significa che lavoriamo bene. Soprattutto perché molti di questi giocatori sono andati in Nazionale dopo che li abbiamo presi noi. Significa che siamo bravi a sceglierli e poi a farli crescere'.
Sembra di sentire un padre orgoglioso dei propri figli.
'Ha ragione. Sono molto orgoglioso di questi ragazzi'.
Per Slovenia-Italia dovrà dividere il suo cuore. Tre rosanero giocano nella Slovenia e tre nell’Italia. Per chi farà il tifo?
'Il tifo è certamente per l’Italia, ma vedo la Slovenia ampiamente favorita. È un momento nel quale questa nazione, dal punto di vista calcistico, è in grande evoluzione'.
Non ci resta che affidarci ai giocatori del Palermo in azzurro?
'Chissà, magari ci vediamo un bel duello tra Balzaretti e Ilicic. Sono sicuro che sarebbe una delle cose più belle della partita'.
A proposito di Balzaretti, Zaccardo dice che andrà al Milan. Chi gliel’ha detto?
'Dovrebbe chiedere a lui. Io no di sicuro'.
Ma Balzaretti andrà via?
'Assolutamente no. Non c’è motivo perché ciò avvenga. Lui è uno dei pilastri del presente e del futuro di questo Palermo. Qui vive benissimo e poi è fidanzato con Eleonora Abbagnato che è palermitana e presto diventerà sua moglie'.
Quindi lei non lo vende?
'No e le dirò di più. Spero che Balzaretti possa chiudere la sua carriera calcistica a Palermo'.
Cosmi dice che il Palermo contro il Milan ha fatto bene in difesa, ma non altrettanto in attacco. Lei è d’accordo?
'Io credo che il nostro allenatore volesse dire che con il potenziale offensivo che abbiamo non possiamo creare quattro o cinque palle gol e segnarne solo una. Dobbiamo essere più concreti'.
Intanto di gol con Cosmi, se si escludono i due presi in fuorigioco, il Palermo ne ha subito solo uno. Contento?
'Certo. Guardi i dati statistici: le prime della classe non sono quelle che segnano tanto, ma quelle che subiscono meno'.
Con il Milan il Palermo si è rimesso in moto. Che si aspetta dal derby di Catania?
'Mi aspetto che continui così anche se un derby è sempre una partita diversa dalle altre. Io ritengo il Palermo più forte del Catania, ma questa è una gara strana nella quale anche loro vorranno fare bene'.
All’andata il presidente Pulvirenti è venuto al 'Barbera', lei sarà al 'Massimino'?
'Non ci sarò, ma solo perché non vado mai in trasferta. Si figuri che per la tensione non vedo nemmeno le partite in casa del Palermo. La società sarà comunque rappresentata da Micciché e Sagramola'.
E poi, per la prima volta dopo l’omicidio Raciti, ci saranno anche i tifosi del Palermo.
'Questo è bellissimo. È un segno di normalità come lo è stato vedere quelli del Catania al 'Barbera'. Spero che i nostri tifosi ricevano la stessa bella accoglienza che abbiamo riservato a quelli del Catania'.
Ha già scelto il nome del nuovo direttore sportivo?
'Sì. L’ho scelto, ma non glielo dico perché sta lavorando con un’altra società e non voglio fare uno sgarbo'.
Non vuole, fare uno sgarbo al Novara dove lavora Sensibile?
'Questo lo sta dicendo lei. Io dico solo che ho scelto il nome, ma non è certissimo che alla fine arrivi proprio lui'.
È certo invece che farete il nuovo stadio?
'Questo sì. Proprio oggi ho avuto una riunione con l’amministratore delegato Sagramola e con l’architetto Zavanella. Stiamo studiando come presentare il progetto del nuovo stadio. Voglio che sia una festa per tutta la città'.
Quando pensa di potere iniziare i lavori?
'Vorrei mettere la prima pietra entro la fine dell’anno e ultimare l'opera in un anno'.
(La Repubblica - Edizione Palermo)